E' fuori di dubbio che tra il 2003 e il 2013 il metalcore abbia conosciuto il proprio periodo di massimo splendore. Nell'arco di un decennio, infatti, tra realtà emergenti e band con alle spalle una discreta esperienza, abbiamo assistito a un vero e proprio proliferare di queste sonorità. Ma, come sappiamo bene, non tutte le mode sono destinate a durare per sempre, e così, nel giro di qualche anno, sono più i gruppi che hanno abbandonato la scena che quelli che con ancora qualcosa da dire.
Tra questi ultimi troviamo gli statunitensi August Burns Red che, con i loro quindici anni di attività sul groppone, possono ormai considerarsi tra i pionieri del genere. "Phantom Anthem" è il titolo del nuovo album, l'ottavo in studio per l'esattezza, e non si discosta di molto da quanto prodotto in passato. Coerenza? Fate voi! Il sound è sempre quello: massicce dosi di violentissimo hardcore/thrash metal "in your face", con qualche spruzzatina qua e là di death metal. Il muro sonoro prodotto dalla sezione ritmica della band è impressionante, senza mai un calo di tensione e sempre in grado di tenere altissimo il livello di aggressività del pezzo. In un genere come il metalcore i mid-tempo sono fondamentali come l'acqua nel deserto e, infatti, negli undici pezzi che compongono l'album, ve ne sono numerosi. Ottimo anche il lavoro dei chitarristi JB Brubaker e Brent Rambler, soprattutto nelle armonizzazioni di chitarra e negli intrecci acustici, come nel caso della opener "King Of Sorrow". Come da tradizione, il combo a stelle e strisce punta tutto sulla capacità di tenere alta l'attenzione dell'ascoltatore attraverso una tracklist equilibrata tra sfuriate violentissime, stacchi mosh e momenti più atmosferici e melodici, perfettamente integrati nel sound complessivo. Bellissime "Lifeline" e "Invisible Enemy", ben costruite, ben arrangiate e di forte impatto.
"Phantom Anthem" è un lavoro che tutti gli amanti della band e del genere devono acquistare assolutamente, e che gli amanti di sonorità più estreme troveranno sicuramente interessante.