Il problema dell'età e del tempo è che non c'è mai abbastanza tempo per apprendere le potenzialità di ogni età. Qualsiasi sia il luogo socialmente accettabile in cui il sentimento prende iniziativa, essa stessa viene seppellita dal susseguirsi di momenti, pensieri, dimenticanze forzate appartenenti ai passeggeri delle sabbie della vita.
Ed è nel vaso di Pandora che ogni vivente urta al termine di una parentesi di protagonismo che si rivela come la ricerca del suono, della linfa attrattiva, vada di pari passo con il respiro animale, con il battito del cuore. Un ritmo che rallenta progressivamente, fino a dissolversi nella spiralica e avvolgente oscurità della superficialità. Si scopre quindi che anche la ricerca della felicità non è necessariamente introspettiva: essa trafigge ogni mente alata, conscia delle proprie debolezze. Un nuovo passeggero che diviene protagonista.
Debole (Senza Regole) è Pietro Berselli ed il primo EP di Pietro Berselli, cantautore bresciano che lascia traccia di sè seminando incubi, lasciando germogliare domande dalle radici dei suoi aneddoti. Paladino dell'anarchia viscerale manifestata attraverso una manciata di elementi naturali, Berselli è mago e mangiafuoco, chiromante dello sguardo e maniscalco delle nuvole di attrazione generazionale, chiamate da molti "rimpianti".