P.O.M.A.
Paranoid Room

2016, Toten Schwan
Experimental / Ambient

Recensione di Francesco De Sandre - Pubblicata in data: 28/05/16

Come un'iscrizione preposta ad un ingresso da secoli mai oltrepassato, questo disco è un ammonimento: indaga nel profondo, graffia sensazioni, apre cicatrici e non si fa notare. Sospeso in una nube di angoscia, domanda a chi ascolta fino a che punto sia disposto a confrontarsi con la propria coscienza. Si rivela in modo anomalo, con una pregevole fattura - Empty Copies di Misto Mame, quanto importante è toccare il rumore che fa riflettere - e, anziché creare o definire uno spazio, concede mistero e sapienza in un'area dalle potenzialità infinite: la mente.


Cos'è la "Paranoid Room"? Potrebbe essere l'anticamera delle azioni, la sede del riposo falsato da inottemperanza, lo sguardo all'orizzonte disturbato dalle intemperie dei sentimenti. I P.O.M.A. - un nome da decifrare, una biografia da scoprire tra arti visuali, riferimenti nel sottosuolo della musica nazionale e improvvisazione - sono provocatori e provocati nel loro comporre. Come spiriti, disturbano e ci spiegano, non cos'è, ma che rumore fa. Cosa potrebbe essere, ma non che rumore potrebbe fare. "Paranoid Room" è un viaggio sempre diverso nelle condizioni della mente, alla scoperta della relatività del controllo, con una buona dose di devozione all'immediatezza e alla sincerità che spesso si nasconde, anch'essa, sospesa in una nube di angoscia.





01. Nella Testa Di Nietzsche
02. Zaira
03. ParanoidRoom
04. Costanza
05. Adolfo era un noiser
06. NonPlusUltra
07. A.C. 27

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