Il primissimo impatto con "Desire's Magic Theater" non sembra minimamente nascondere quelle che sono le intenzioni e la natura della band londinese, è sufficiente infatti uno sguardo all'artwork che fa da confezione a questo lavoro per dare inizio ad un trip psichedelico nel perfetto stile di fine anni '60 che avrà fine solo al termine delle dieci tracce.
La leader della formazione Rosalie Cunningham definisce l'album "a psychedelic rock opera dedicated to our good friends Sarge Pepper and Zig Stardust" e il rumoreggiare del pubblico registrato nei primissimi secondi di riproduzione sembra rimandare proprio all'intro del citato capolavoro dei Beatles. La titletrack presenta immediatamente caratteristiche tipicamente psych attraverso un iniziale groove di stampo hard rock unito ad un tempo blueseggiante e diverse variazioni di tema, di ritmo e di strumenti, sulle quali la voce della Cunningham risulta subito perfettamente evocativa. Se già il titolo della successiva "Electric Landlady" non dovesse essere abbastanza suggestivo, ci pensano il verso di stampo decisamente sabbathiano e l'assolo a due chitarre a completare le premesse dell'ampio quadro dei riferimenti che troveremo in questo album.
Proseguendo l'ascolto diviene ancora più palese come la voce, in continuo equilibrio tra l soave e l'aggressivo, sia, non solo protagonista, bensì vero e proprio centro di ravitazione di tutto il lavoro e pezzi come "Pedigree Chums" e "The Sky Parade" non anno che confermarlo. "Mr. Howard" è un brano assolutamente piacevole che esalta il ruolo delle tastiere, mentre l'acustica parentesi beatlesiana di "I Know" prepara il campo l gran finale affidato a "The Bitter Suite", pezzo bello e carico dell'atmosfera oscura che ervade il disco e la natura stessa della band.
"Desire's Magic Theater" rappresenta sicuramente il seguito migliore e più naturale che i Purson potessero dare al loro primo album a distanza di esattamente tre anni. Le spirazioni tra lo psichedelico, l'hard rock classico, il folk e il prog si fanno qui robabilmente più chiare e questo gruppo promette di essere uno dei più validi in questo anorama vintage traslato in epoca moderna.