Ma io mi domando e dico: ce n'era veramente il bisogno?
Mi spiego.
Anni fa iniziarono le reissue. Chiunque faceva reissue, anche di dischi usciti relativamente poco tempo prima. Ricordo l'aggrottata di fronte micidiale che tirai quando i Sabaton decisero di fare le "Rearmed Edition" di tutti i loro dischi prima dell'uscita di "Coat Of Arms", tra cui la reissue di un album semplice da reperire come "The Art Of War", uscito appena due anni prima.
Ci arrivano anche i brutal deathster Pyrexia, band americana relativamente poco conosciuta ma che aveva un asso nella manica: "Sermons Of Mockery" era diventato un album cult, tra i più difficili da reperire per quanto riguarda l'underground metal. Una sorta di reliquia, un piccolo sacro graal (passatemi la metafora) del brutal death, i cui prezzi viaggiavano attorno ai 200 dollari su ebay e altri siti del genere.
C'era veramente bisogno di farne una reissue e renderlo un album facilmente reperibile a prezzi più che abbordabili?
Già il disco originale non era il massimo, ma aveva il suo fascino. Soffriva di grossi problemi di mixaggio, la batteria sovrastava qualsiasi altro suono, il basso era dato per disperso e le chitarre parevano il rumore di una segheria a pieno regime in sottofondo. Se si riusciva a filtrare la batteria però saltavano fuori del buoni riff qui e lì, insomma, un minimo di sostanza c'era per questi fan dei Suffucation che volevano emularli, pur senza il pig squeal tipico di Mullen.
La reissue che fa? Non corregge gli errori e caccia in fondo alla tracklist originale un vecchio demo di tre canzoni contenute anche nell'album, con differenze minime tra le due versioni, e un EP uscito nel 1995. E tra l'altro l'EP è la cosa più interessante perchè finalmente si sente qualcosa!
Al che mi sono chiesta... perchè? Perchè togliersi volutamente un primato di cui pochi possono vantarsi, rilasciando di nuovo un album che pur non essendo eccelso aveva le sue buone qualità senza però correggere quello che lo rendeva un disco mediocre (e a tratti inascoltabile) per poi attaccarci in appendice una demo di qualità ancor più discutibile e un EP che però fa sfigurare l'album stesso in quanto scritto, suonato e mixato meglio?
Ai posteri l'ardua sentenza.