Pubblicato alla fine del 2013, l'album-raccolta "Long Forgotten Songs: B-Sides & Covers (2000-2013)" è una di quelle opere che può mettere d'accordo i seguaci novelli e i primi, rancorosi conoscitori dei Rise Against. B Sides, cover e curiosità di cui il primo stacco acustico è "Everchanging" ma è l'unica nuvola celeste in un turbinio di saette e minacce: la raccolta è intrisa della rabbia melodica degli esordi.
Le cover celebri segnalate sono "Blind" dei face To Face, la preziosa "Ballad Of Hollis Brown" di Bob Dylan in cui rivive, distorto e compresso, la stessa provocazione scanzonata nei ritornelli dell'onorevole menestrello, "Making Christmas" di Danny Elfman, "Built To Last" dei Sick Of It All che rispetta appieno lo stile d'appartenenza, "Little Boxes" di Pete Seeger, il brano omonimo dei Minor Treath, "Fix Me" e prima "Nervous Breakdown" pietre miliare dei Black Flag, "Boy's No Good" dei Lifetime, una potentissima e probabilmente la cover più apprezzabile per iniziativa "Any Way You Want It" dei Journey, una malinconica e vocalmente non riuscita "Silver" dei Nirvana, "The Ghost of Tom Joad" di Bruce Springsteen, per concludere, nella versione Best Buy Exclusive, con "Kick Out The Jams" degli MC5.
Un legame tra tutti gli artisti segnalati in tracklist non esiste. Si tratta semplicemente di musicisti, contemporanei o indimenticati riferimenti, apprezzati da Tim McIlrath e soci che gli stessi Rise Against omaggiano divertendosi. Quasi un'ora e mezza di Hardcore Punk melodico e corale intramezzato da acustici, live e rarità: "Long Forgotten Songs: B-Sides & Covers" è un'ottima raccolta che riordina e rilega materiale disperso in rete con la finalità strategica di impreziosire le bacheche dei fans e attenuare le aspettative per il successo che sarà - ed effettivamente è stato - l'ultimo album "The Black Market".