Rob Zombie
The Electric Warlock Acid Witch Satanic Orgy Celebration Dispenser

2016, T-Boy Records
Industrial/hard rock

Eclettico e visionario. Tra cinema e musica, tra alti e bassi di una oltre ventennale carriera Rob Zombie promette di stupire con il suo nuovo lavoro, ben presto divenuto il suo album prediletto.
Recensione di Matteo Galdi - Pubblicata in data: 11/05/16

Robert Bartleh Cummings, in arte Rob Zombie, ha una visione del mondo particolare ed assolutamente personale. Lo si può immaginare avvolto nei pensieri a fantasticare, parlare di visioni apparentemente deliranti. Lo si può immaginare, anche facilmente, poiché spesso i deliri personali vengono trasposti in musica o nel cinema, con risultati non sempre apprezzati da tutti. Perché in fondo non è facile entrare nel mondo di Rob Zombie, non si tratta nemmeno di avere o meno una predisposta "apertura mentale", quanto di trovarsi sulla stessa "frequenza d'onda": questo presupposto è valido sia per quanto riguarda la carriera da musicista che quella da "regista visionario" di un traumatizzante e personalissimo cinema del grottesco (o dell'orrore, che dir si voglia).

 

"The Electric Warlock Acid Witch Satanic Orgy Celebration Dispenser" (disturbante già dal titolo) è ben presto divenuto, a detta di Rob stesso, il suo album preferito mai realizzato: non si sentiva infatti così pieno di sé dall'acclamato album di debutto da solista "Hellbilly Deluxe". Sicuramente un lavoro che osa, un' opera malata e che può essere partorita solamente da un artista fuori di testa. Il genere è una miscela di hard rock ed industrial; il sound viscerale e magnetico cattura l'attenzione e colpisce al primo impatto. L'album è impregnato di effetti elettronici campionati così come gli estratti vocali che si susseguono: voci possedute inquietano non poco mentre vomitano frasi sconnesse ed alienanti, il sangue si gela mentre è in corso un pandemonio sonoro sullo sfondo. Ah, quanto si sente il tocco di un regista affezionato all'horror!

 

Rob Zombie ama circondarsi, come è giusto che sia, di musicisti eccezionali e davvero talentuosi che tessono trame sonore perfette in ogni circostanza e che ben si sposano con le idee e con la personalità dell'eclettico artista. In passato infatti fecero parte della sua band due acclamati batteristi "estremi" del calibro di Joey Jordison (VIMIC, ex-Slipknot) e Tommy Clufetos (che ha collaborato con Ozzy Osbourne ed partecipò al primo reunion tour dei Black Sabbath) così come oggi e da oltre dieci anni vediamo alla chitarra l'eccezionale John 5, il quale iniziò a collaborare con Rob dopo un'importante gavetta con Marilyn Manson.

 

"The Electric Warlock Acid Witch Satanic Orgy Celebration Dispenser" trabocca di idee, è dunque davvero un album originale e divertente da ascoltare. I brani si susseguono senza pesare sull'ascoltatore, la durata è breve e non si registrano filler. Le tracce sono amalgamate ed ordinate intelligentemente, il lavoro nel suo complesso è ben strutturato, ben suonato e variegato. La psichedelia è padrona nelle due tracce "In The Age Of The Consecrated Vampire We All Get High" e "Super-Doom-Hex-Gloom Part One" (a quando la seconda parte?) mentre funziona bene e fa il suo dovere il singolo "Well, Everybody's Fucking In A U.F.O." che cattura facilmente l'attenzione ed è destinato a diventare un classico del repertorio di Rob Zombie. L'artwork del disco, a cura di Alex Morley, è l'emblema di ciò che si trova al suo interno, provocatorio come la musica che racchiude.

 

Un freakshow, un circo allucinato e disturbante questo "The Electric Warlock Acid Witch Satanic Orgy Celebration Dispenser", un sound grezzo che trasmette sicuramente qualcosa di marcio e sporco. Sotto questa veste si nasconde però un artista che senza alcun dubbio ha la "testa sulle spalle" più di quanto faccia credere, un animo nobile racchiuso in un involucro che lo nascoste ma dal quale traspare. La pazzia ed il genio sono infatti anche il saper dare vita ad un lavoro di gran classe ed eleganza, sebbene intenzionalmente celato sotto una maschera volutamente trash.





01. The Last of the Demons Defeated
02. Satanic Cyanide! The Killer Rocks On!
03. The Life and Times of a Teenage Rock God
04. Well, Everybody's Fucking in a U.F.O.
05. A Hearse that Overturns with the Coffin Bursting Open
06. The Hideous Exhibitions of a Dedicated Gore Whore
07. Medication for the Melancholy
08. In the Age of the Consecrated Vampire We All Get High
09. Super-Doom-Hex-Gloom Part One
10. In the Bone Pile
11. Get Your Boots On! That's the End of Rock and Roll
12. Wurdalak

Intervista
Anette Olzon: Anette Olzon

Speciale
L'angolo oscuro #31

Speciale
Il "Black Album" 30 anni dopo

Speciale
Blood Sugar Sex Magik: il diario della perdizione

Speciale
1991: la rivoluzione del grunge

Speciale
VOLA - Live From The Pool