Rue Royale
Remedies Ahead

2013, Sinnbus
Indie/Folk

Recensione di Marco Belafatti - Pubblicata in data: 15/09/13

Scrivere canzoni a notte fonda, accucciati in un angolo caldo del tour bus; registrare tra un sound check e l'altro: una storia che anno dopo anno diventa comune a una miriade di artisti itineranti, specie quando si hanno un iPhone a portata di mano e mille miglia di strada pronte a srotolarsi davanti agli occhi, come in un noto romanzo di Kerouac. E se il genere che prediligi è l'indie folk, beh... allora hai trovato l'ambiente ideale per partorire nuove idee, perché è la strada stessa, con le sue infinite sorprese e i suoi personaggi, a volte rassicuranti a volte un po' fuori dagli schemi, ad entrare nelle tue canzoni.


Il duo anglo-americano Rue Royale – nome dietro al quale si nascondono i due sposini Ruth e Brookln Dekker – di strada ne ha già percorsa parecchia: partita da Nottingham in una notte non troppo lontana del 2008, la coppia ha girato il mondo il lungo e in largo per cantare alla gente le sue ballate folk, soffuse come il sole settembrino e malinconiche come una favola dark. E se lo scorso anno siamo stati accarezzati dagli undici sussurri confidenziali di “Guide To An Escape”, oggi siamo già pronti ad accoglierli tra le mura di casa per assaporare la magia del nuovo “Remedies Ahead”.


Pare quasi di vederci: noi seduti su una vecchia sedia a dondolo, loro immersi nella contemplazione bucolica dei nuovi pezzi. Chitarra acustica alla mano, percussioni sporadiche che accompagnano i dolcissimi, sospirati intrecci vocali (“Pull Me Like A String”, “Dark Cloud Canopies”), un'elettronica finemente accennata (il singolo “Set Out To Discover”, “Should Not Have Closed My Eyes”, “Every Little Step”) per dare ancora più aria a una proposta che non chiede di essere riverita o ammirata, ma solo ascoltata, possibilmente ad occhi chiusi.


Nessun clamore, nessun affanno tra queste intime confessioni: come già accadde con Angus & Julia Stone, Radical Face e Damien Rice, il fiabesco pentagramma dei Rue Royale ci regala l'antica e perduta Arte della semplicità. Innamoratevi.





01. Changed My Grip
02. Set Out To Discover
03. Tiny Parcels
04. Pull Me Like A String
05. Dark Cloud Canopies
06. Almost Ghostly
07. Carving Up Islands
08. Shouldn’t Have Closed My Eyes
09. Settle In, Settle Down
10. Try As They Might
11. Brought Up Somewhere Else
12. Every Little Step

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