Seventh Wonder
Welcome To Atlanta Live 2014

2016, Frontiers Records
Progressive Metal

Recensione di Eleonora Muzzi - Pubblicata in data: 26/10/16

Seventh Wonder, band svedese dedita al progressive metal con forti influenze sinfoniche arriva a presentarci, dopo quattro album, il loro primo album dal vivo, un boccone a doppio disco per smorzare un po' l'atteso del quinto full lenght, apparentemente in uscita nel 2017.
Per questo la band ha registrato un concerto tenutosi ad Atlanta nel 2014 per la quindicesima edizione del festival ProgPower USA festival, in cui ha suonato dal vivo tutto il terzo album, "Mercy Fall" e ora ce lo presenta nella sua interezza nel primo disco, mentre il secondo comprende brani presi dal resto della discografia e un paio di inediti da come succulenta ciliegina sulla torta.


Insomma, è un album dal vivo. Nulla da eccepire sulla performance della band, che salvo qualche fugace attimo di incertezza, che capita a tutti, concerti perfetti credo se ne siano visti pochi nel corso della storia, sciolina la sua proposta musicale in maniera ineccepibile, in maniera compatta e fluida. Se avete apprezzato "Mercy Fall", o in generale siete fan dei Seventh Wonder, band estremamente valida che effettivamente viene spesso dimenticata in favore di nomi più blasonati, questo è un regalo che dovete assolutamente farvi. O se conoscete qualcuno che apprezza questa band, potrebbe essere un ottimo regalo da fare (Natale si avvicina, del resto).


C'è un però. I suoni. Se siete dei puristi, che magari hanno un impianto stereo di tutto rispetto, impostato in maniera da ottenere dei suoni il più puliti e cristallini possibile, potreste notare alcune sfumature nel mix. Ci sono, purtroppo, delle meglio scelte stilistiche che se si ha l'orecchio un allenato potrebbero far storcere un po' il naso. Il missaggio, infatti, mette molto in risalto chitarre e trastiere, risultando preponderanti sulla traccia vocale che a volte si perde o risulta in secondo piano. Stessa sorte tocca a basso e batteria che in alcuni momenti sono sovrastati dalle tastiere. Se siete amanti di chitarre e tastiere non avrete problemi, quei due strumenti la fanno molto da padrone. Per quanto riguarda invece i due brani studio, oltre che essere un assaggio gustosissimo di quel che verrà, sono registrati e missati in maniera impeccabile. Un peccato, perchè con dei suoni più equilibrati, questo live album sarebbe stato un must have non solo per i fan dei Seventh Wonder, ma anche per tutti i fan del progressive metal in generale. E rimane comunque caldamente consigliato.


Esiste anche un live DVD che però non abbiamo potuto visionare, che diviso su due dischi riprende le tracklist sopracitate. Un pacchetto perfetto per i fan, che in un colpo solo si portano a casa un live che, suoni non perfetti a parte, è una bomba. In più due brani nuovi molto belli e ben riusciti. Da tenere in considerazione.





CD1


01. A New Beginning
02. There And Back (Overture)
03. Welcome To Mercy Falls
04. Unbreakable
05. Tears For A Father
06. A Day Away
07. Tears For A Son
08. Paradise
09. Fall In Line
10. Break The Silence
11. Hide And Seek
12. Destiny Calls
13. One Last Goodbye
14. Back In Time
15. The Black Parade


CD 2


01. Taint The Sky
02. Banish The Wicked
03. Alley Cat
04. Walking Tall
05. The Edge Of My Blade
06. King Of Whitewater
07. Seventh Wonder Odyssey (Acoustic Medley)
08. Inner Enemy (Studio Version)
09. The Promise (Studio Version

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