Durante tutto l'arco della tracklist, la band dimostra buone capacità di songwriting insieme a una discreta varietà stilistica, e canzoni quali l'epica "Unspoken Words", l'hollywoodiana "Believe", e la bombastica opener "Domino" sono le migliori del lotto; sicuramente quelle in cui la proposta della formazione risulta più incisiva, diretta ma anche personale. Sfortunatamente non tutti i brani (in particolare episodi quali "My Only Faith", "Without A Reason" e la manieristica "Under Your Skin") mantengono lo stesso tenore, a causa anche di melodie vocali non sempre riconoscibili e poco originali. Nonostante queste problematiche, tutti i brani si mantengono però sempre su un discreto livello, rendendo l'ascolto del disco nella sua interezza comunque fluido e godibile.
La produzione è di buona fattura, seppur leggermente anonima nei suoni e non sempre clemente con le voci nell'economia generale dei pezzi: il processo non sembra averle portate a compimento nel migliore dei modi, visto che appaiono prive delle frequenze in grado di bucare il mix. In ogni caso il sigillo definitivo arriva dal tecnico Mika Jussila (Nightwish, Children Of Bodom, Amorphis) dei Finnvox Studios che si è occupato del mastering, assicurando che il disco suoni a dovere su qualsiasi sistema di riproduzione audio.
In definitiva, possiamo consigliare "Domino" e i Sinheresy a chi è alla ricerca di metal moderno dalle forti contaminazioni elettro-sinfoniche ma che è allo stesso tempo stanco dei soliti nomi che dominano la scena.