The Dark Element
Songs The Night Sings

2019, Frontiers Music s.r.l.
Symphonic Metal

I The Dark Element si confermano diretti ed accattivanti, personalizzando il loro sound per una proposta ancora più interessante
Recensione di Fabio Polesinanti - Pubblicata in data: 13/11/19

Quello che è stato un debutto inaspettato e assolutamente convincente, si trasforma ora in una prova decisamente più ardua, per confermare tutto ciò che di buono i The Dark Element avevano saputo produrre con il proprio album di esordio. Confermare si, e possibilmente non ripetersi in maniera pseudo-copiativa, ma rinnovando un sound che proprio nel primo ed omonimo disco era risultato diretto, melodico e vincente. Jani Liimatainen e Anette Olzon, colonne portanti del progetto, avevano già ampiamente dimostrato di riuscire ad amalgamare perfettamente le loro caratteristiche musicali e personali, dando alla luce una album che racchiudeva tutto ciò che risiedeva nel loro bagaglio di esperienza musicale e culturale, anche nei confronti delle loro attività precedenti con le rispettive ex band.

 

Questo nuovo lavoro "Songs The Night Sings" è un degno proseguimento su quelle che erano le peculiarità del duo, ovvero un power metal accattivante e sinfonico quanto basta, con melodie azzeccate e ritornelli immediati. I riferimenti rimangono sopratutto i Nightwish che ritroviamo nell'energica "Pills On My Pillow", o nell'opener di stampo epico "Not Your Monster", ma rimangono meno marcati rispetto al debut album, segno che il gruppo comincia a distinguersi per una sua più personale e originale proposta musicale. Ne è un esempio l'intensa " Get Out Of My Head" col suo ritornello trascinante, o la convincente "You Will Learn", mentre più dolci e melodiche risultano "Silence Between The Words", la ballata "To Whatever End", dove Anette spinge sulle note dell'emotività e riesce a emozionare, e la conclusiva "I Have To Go".
Deciso step migliorativo a livello di qualità compositiva grazie alla maturità di brani come "When It All Comes Down ", decisamente complessa e per nulla scontata, e nella fast song di stampo power "The Pallbearer Walks Alone", dove si riconosce a pieno ciò che la simbiosi tra la voce versatile ma allo stesso modo potente e dolce di Anette si sposa con le idee musicali di Jani, che su queste note trovano sicuramente la sua loro massima espressività.

 

Album assolutamente piacevole e godibile, sopratutto per chi ama il power metal e le voci femminili, che qui si fondono in una perfetta combinazione. Così come nel disco di esordio, i The Dark Element puntano sull'immediatezza, su un sound catchy che conquista al primo ascolto, ma non per questo destinato a stancare. Riescono inoltre a essere più personali, trovando forse una dimensione musicale più originale. Jani e la sua musa dietro il microfono hanno vissuto esperienze importanti e intense con altrettante band importanti e blasonate, ed è indubbio che questo, nel bene e nel male abbia lasciato il segno. Ma i riferimenti al sound di questi gruppi vengono questa volta lasciati come una sorta di sottofondo, e non come una caratteristica che possa  risaltare in primo piano. Inutile dire che questo è sicuramente l'aspetto più positivo di questo nuovo album, che consente alla band una maturazione compositiva in crescendo. Ciò rimane sicuramente un aspetto fondamentale per il futuro del gruppo e dei suoi talentuosi musicisti.





01. Not Your Monster
02. Songs The Night Sings
03. When It All Comes Down
04. Silence Between The Words
05. Pills On My Pillow
06. To Whatever End
07. The Pallbearer Walks Alone
08. Get Out Of My Head
09. If I Had A Heart
10. You Will Learn
11. I Have To Go

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