Tra i pezzi migliori di "Steinfeld" troviamo "Adrenalin", brano dal ritornello trascinante che contiene più fisarmoniche di un film ambientato in Provenza e una "Guade oide Zeit" dotata di un discreto tiro. Coinvolgente e trascinante anche "I will di ausbliatn sehn" - caratterizzata da un riffing serrato - e l'anthemica "Unten", che sicuramente funzionerà egregiamente in sede live. La chicca del disco è però la cover "En reignt Bluat": ascoltare le arcigne linee melodiche di Raining Blood degli Slayer eseguite su fisarmonica è davvero esilarante, soprattutto in virtù del fatto che assumono la dimensione di una letale danza simil-bavarese indemoniata, che si muove disgraziatamente e con passi dalla fisionomia grottesca. I restanti capitoli (eccezione fatta per il singolo e opener "A bissl Glick") non sono sfortunatamente dotati di lineamenti opportunamente focalizzati e spesso trascorrono senza lasciare traccia, e anche il loro impianto melodico non è caratterizzato in maniera ottimale, risultando così in un lotto di brani sin troppo fumosi rispetto alle controparti ben funzionanti.
La produzione è buona e i suoni sono adatti alle intenzioni dell'ensemble. Le chitarre sono nitide e la sezione ritmica è dotata del giusto peso, sempre in assonanza con le voci e i cori che si ritagliano il giusto spazio.
Quello che è interessante del gruppo è che usa alcuni elementi che se sviluppati darebbero tutt'altra personalità al materiale. Ad esempio il singolo "A bissl Glick" presenta orchestrazioni magniloquenti e textures sonore interessanti che richiamano addirittura i Tiamat dei bei tempi di "Wildhoney" e "A Deeper Kind Of Slumber". Ma con la disposizione attuale all'interno della musica degli austriaci, le carte in tavola non garantiscono una proposta sufficientemente personalizzata e l'impressione rimane quella di un lavoro onesto e pieno di buoni spunti ma dalle potenzialità decisamente inesplorate. In attesa che la formazione austriaca sfrutti a dovere le idee incluse in questo disco, non possiamo che augurare ai Drescher di trovare presto la quadratura del cerchio nella propria ricerca stilistica e musicale.