Stonewall Noise Orchestra
The Machine, The Devil & The Dope

2016, Transubstans Records
Hard Rock

Sorprese, ne abbiamo? Colpi di scena da tachicardia stile finale di L'Impero Colpisce Ancora, ce ne sono ancora?
Recensione di Eleonora Muzzi - Pubblicata in data: 06/06/16

No perchè, così alla cieca, scoprire solo dopo aver ascoltato "The Machine, The Devil & The Dope" che gli Stonewall Noise Orchestra sono svedesi è stato un - piacevolissimo - colpo al cuore. La Svezia ci ha abituato a un po' di tutto, del resto è il paese che ha dato i natali sia agli ABBA che ai Dark Funeral, due delle espressioni musicali più agli antipodi che siamo riusciti a trovare, ma mai ci saremmo aspettati di ritrovarci ad ascoltare un hard rock dal sapore stoner così piacevole come quello appunto offerto dagli SNO.
Già questo di per sè è un punto nettamente a favore per questo disco.

 

Forti di un'esperienza maturata in parecchi anni di militanza nel mondo del rock, gli SNO si catapultano sugli scaffali dei negozi di dischi - fisici o digitali a scelta - con un album che colpisce fin dal primo ascolto per una caratteristica molto, molto lampante: è un disco semplice. Niente arzigogoli inutili, niente roba troppo ricercata, niente frizzi e lazzi messi lì tanto per tappare un buco o due di un songwriting forse troppo veloce e poco produttivo. Se la canzone sta lì è perchè quello era il suo posto, se viene applicato un effetto alla voce o alla chitarra è perchè ce n'era bisogno, non perchè faceva "figo", per dirla in parole proprio terra terra. Come questo disco.

 

"The Machine, The Devil & The Dope" è un disco terra terra, alla portata di tutti. Non richiede gli slanci mentali di un filosofo per essere capito, ce lo si può godere praticamente in tutte le situazioni tipiche della giornata, dal viaggio verso il posto di lavoro fino al tragitto in macchina con annessa coda in autostrada per raggiungere il mare per il fine settimana, se siete quel tipo di persona. Anzi, come colonna sonora per un viaggio funziona pure meglio, perchè tiene compagnia senza però intromettersi troppo nelle eventuali conversazioni che possono nascere se si ha qualcuno ad accompagnarci.

 

Descriverlo risulta anche complicato, un po' perchè essendo appunto così "essenziale" nelle sue componentistiche base "The Machine..." è il classico disco che fai prima ad apprezzare andando a cercare il singolo su YouTube, ma soprattutto perchè anche ascoltandolo più e più volte, girandoci attorno ti escono sempre gli stessi identici termini. Non c'è un processo particolare da descrivere, o un concept nascosto da spiegare, semplicemente gli SNO fanno quello che sanno fare, con una punta di nostalgia che rimanda, in certi suoni, ai Dire Straits e momenti più energici ma ben cadenzati che erano tipici dei Black Sabbath dei tempi di Ozzy, ma spazia fino a raggiungere lidi che ti riportano alla mente i Deep Purple. La commistione non è nulla di nuovo, negli anni l'abbiamo sentita spesso, ma è comunque piacevolissimo risentirla in questa veste adornata di quel tocco stoner rock tutto americano che rende l'album anche più godibile.

 

Avete voglia di qualcosa che vi intrattenga? Questo è il disco che fa per voi. Siete un po' nostalgici di un rock d'altri tempi, vedi gli anni 70? "The Machine..." potrebbe essere il vostro disco dell'estate. Noi non possiamo fare altro che consigliarli. Gli Stonewall Noise Orchestra non avranno sicuramente inventato un nuovo genere o apportato modifiche sostanziali a qualcosa per renderlo diverso dalla massa, ma come si suol dire, hanno preso qualcosa che a loro piace, hanno imparato a suonarlo, e ora lo suonano proprio bene.





01. The Fever
02. Welcome Home
03. Into The Fire
04. Don't Blame The Demons
05. Superior #1
06. Stone Crazy
07. I, The Servant
08. On A Program
09. The Machine, The Devil & The Dope

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