Se la metà dei greci fosse inferocita contro Angela Merkel meno della metà di quanto lo sono questi 4 trashers greci contro tutto l'universo, di sicuro il loro Paese avrebbe dichiarato guerra all'Unione Europea già da un paio d'anni.
Perchè ferocia e guerra sgorgano copiose dall'ultimo lavoro dei Suicidal Angels, "Division Of Blood", il più maturo, il meglio suonato e il più calibrato della loro non trascurabile discografia, che prolunga la polemica politica del disco precedente in un anelito di massacro: "This is my welcome to the capital of war!", ringhia il chitarrista e frontman Nick Melissourgos nel pezzo di apertura, ed è tutto un crescendo con la title track, innervata di umori metal teutonici (Destruction, Kreator) e di Bay Area Trash, avviandosi così furiosamente a "Eternity To Suffer", uno dei vertici di potenza del disco, insieme alla seguente "Image Of The Serpent", che - se possibile - aggiunge furia a furia. Cannoni spianati anche in Set The Cities On Fire, mentre i due pezzi successivi corteggiano a tratti l'heavy metal classico, per poi ripartire a tavoletta con "Cold Blood Murder" e finire con la bella (anzi, bellica) e sostenuta "Of Thy Shall Bring The Light".
Un disco talmente riuscito e fresco che ci obbliga a fare headbanging fino a farci saltar via la testa e ci fa soprassedere ai limiti più evidenti della band, cioè una certa monotonia compositiva e - ahinoi - la persistente influenza degli Slayer che aleggia da sempre sul suo stile (già intuibile dagli zombi della Wehrmacht in copertina). Ciò non significa che il risultato sia sciatto o inefficace. Anzi: è un disco che si ascolta e riascolta con piacere; questi quattro signori sanno il fatto loro e di certo la loro partecipazione al Thrashfest 2010 a fianco a giganti quali Exodus, Kreator e Death Angel ha permesso loro di farsi conoscere dal grande pubblico e di confrontarsi direttamente con i propri modelli. Prevediamo e auspichiamo che in futuro i S.A. ci regaleranno altre sorprese. Da non ignorare, e non è un consiglio. È un ordine.