I Suntiago, tre ragazzi romani (Giovanni Ciaffoni: chitarra, voce, pianoforte; Stefano Danese: basso; Nahuel Rizzoni: batteria, percussioni, cori), attivi dal 2010 e con alle spalle già un EP (“12:34” del 2011), arrivano alla pubblicazione del loro primo full-length con “Spop”.
Ciò che colpisce dopo un primo ascolto è l’alternarsi di stili ed influenze che si rincorrono e si intrecciano da un brano all’altro, facendo così di ogni traccia un elemento a sé che comunque si inserisce perfettamente nell’economia generale dell’album. “Linea Sottile” è un perfetto esempio di questo particolare stile dei Suntiago: funky, rock melodico ed un assolo di chitarra flamenco convivono perfettamente all’interno di un brano che comunque non perde di vista l’aspetto melodico e pop. E proseguendo con i brani ci troviamo di fronte ad un campionario di ulteriori influenze che potrebbero benissimo rappresentare una ipotetica top ten dei gusti personali dei componenti dei Suntiago: swing e jazz (“Nausea”), indie rock ed elettronica, con l’aggiunta di un pizzico di psichedelia (“Seguimi”), reggae e rock (“John Bonham”), funk (“Viola”), rock ’70 e flower power (“Funk Off”), psichedelia (“L’Ultima Volta”), swing (“In Giù”), flamenco e atmosfere orientalizzanti (“Ogni Rinuncia”).
Appare chiaro fin da subito che i Suntiago non difettano in capacità tecniche e di scrittura ed anche la scelta di cantare in italiano utilizzando stili tipicamente internazionali ci mostra la padronanza che i tre ragazzi hanno della materia. Basta vedere la quantità di ritornelli che rimane stampata in mente per farsi un’idea della capacità di coniugare testi accattivanti a melodie di facile ascolto. Pur essendo un album di debutto, “Spop” è il prodotto di una maturità artistica già raggiunta dai musicisti che lo hanno realizzato. L’unico appunto che si può muovere alla band è l’eccessivo eclettismo delle loro composizioni, che non permette di individuare una direzione univoca verso la quale i musicisti vogliono muoversi, ma per ora può ancora andare bene, è solo l’album d’esordio ed i Suntiago hanno tutto il tempo che vogliono che raffinare ulteriormente le proprie già buone capacità e proseguire la propria carriera con una maggiore chiarezza d’intenti.
“Spop” è un gran bel mix di gusti differenti che si può assaporare in ogni occasione ed un ottimo punto di partenza per i Suntiago, in attesa di un’opera seconda che indichi meglio quale sia la visione musicale che inseguono i tre musicisti.