"P O R T A L S" è una raccolta di musica in diversi formati (CD, DVD e Blu-Ray) registrata nel Dicembre 2020 dalla band britannica, orfana solo del proprio batterista Jay Postones, impossibilitato a raggiungere i compagni dagli Stati Uniti a causa proprio delle restrizioni in atto e brillantemente sostituito da Mike Malyan. La cosa veramente incredibile di questa release è la produzione eccelsa, che la rende praticamente indistinguibile da un album prodotto in studio, se non per un dinamismo che è in grado di confezionare un'esperienza altamente cinematica già a prescindere dalla presenza del contenuto video. Il resto lo fanno la regia, i tecnici delle luci e tutti gli addetti ai lavori che, in condizioni non usuali, hanno supportato uno spettacolo che, fin dal primo momento in cui ha visto la luce, ha portato i fan a chiedere a gran voce la pubblicazione di ciò che oggi prende appunto il nome di "P O R T A L S".
La tracklist è contrassegnata in effetti da una serie di portali che conducono rapidamente da un album all'altro della discografia della band di Daniel Tompkins, con innaturale fluidità. Già in partenza, la versione integrale di "Of Matter" ("Alterate State", 2013) appare sapientemente rinnovata nell'intensità, basti pensare ai tocchi di chitarra nell'intermezzo centrale della traccia, così come l'esplosiva energeticità di "King", che prima delle parentesi di "Conceiling Fate" e "Turniquet", introduce una prima metà di show fortemente improntata su "Sonder". Particolarmente apprezzata l'inedita versione live di "Beneath My Skin / Mirror Image", perla del disco rilasciato nel 2018 mai portata sul palcoscenico. L'ordine delle tracce prepara poi la strada ai successi di "Polaris" (2015) aprendo la sua seconda metà con il trittico "Cages"/"Dystopia"/"Phoenix", prima che il finale lasci spazio ai successi più datati dei TesseracT, tra i quali spiccano le interpretazioni di "Eden" ("One", 2011) e "Of Energy" ("Alterate State").
"P O R T A L S" è lontano dal classico live album che definiremmo "per completisti", è un'esperienza che arricchisce oltremodo la precedente discografia che ne viene citata. È un accuratissimo restauro di pietre preziose già pregiate ed apprezzate, ma che non hanno mai luccicato come in questo momento e fanno venire voglia di avere più materiale dall'ormai affermato quintetto del prog metal, che sia materiale in studio o eseguito finalmente, di nuovo, su di un palcoscenico.