Lacuna Coil
The 119 Show-Live In London

2018, Century Media Records & 119 Productions
Metal

Recensione di Matteo Pasini - Pubblicata in data: 09/11/18

Continuano i festeggiamenti per i vent'anni di carriera dei nostri Lacuna Coil. Dal concerto evento dell'O2 Forum di Kentish Town di Londra del 19/1 all'uscita del DVD celebrativo, che ne contiene le riprese, in questo continuo ritorno di numerologia alla quale la band milanese è particolarmente legata, testimoniata anche da una delle tracce proposte nella scaletta di quella magica serata, ovvero "1.19", tratta da "Unleashed Memories". Questo è uno dei primi aspetti che salta all'occhio, ma di certo le sorprese non finiscono qui: cosa nasconderà il tendone, interamente illuminato con luci blu, che nasconde la band ed il palco?

 

Dopo un breve intro musicale, nel quale le immagini dello stage vengono alternate con quelle del pubblico in attesa, ecco l'ingresso in scena dei Lacuna Coil, accolti da un caloroso boato di giubilo. "A Current Obsession" è la canzone rompighiaccio, un tuffo immediato nei primissimi lavori del gruppo, seguendo con la già citata "1.19" e a "My Wings", in un trittico che sa di origine e di riscoperta del passato. L'impatto sonoro è accompagnato da quello scenico: un tendone da circo e ballerini contornano il quintetto, vestito e mascherato di tutto punto in un mood che ricorda moltissimo il videogioco e film "Silent Hill". Dopo "Swamped" è tempo di interagire con la platea, e sono numerose le bandiere dei diversi Paesi che si alzano: Inghilterra, Russia, Francia, Argentina, Cile, Brasile, Australia, tutte citate dai vocalist Andrea e Cristina, che conclude citando il motto della serata: "We play songs that've never played before", e così parte "The Army Inside". E' un continuo rimbalzo spazio temporale fra presente e passato, da "Veins Of Glass" a " The House Of Shame", nella quale ricompaiono i "mostruosi" ballerini, inframezzata dal commosso ricordo a Claudio Leo, a cui viene dedicata "One Cold Day". Il clima è sempre più incandescente, una carrellata di "vecchie glorie" come "Soul Into Hades", "Hyperfast" e "Heaven's A Lie", precedono il momento di orgoglio nazionale, quando un fascio di luci tricolori chiude "Senzafine". Nel frattempo diversi cambi di abiti da scena, danze, fuoco e fiamme contornano la performance dei nostri. Siamo nel momento più caldo e Cristina, vestita di bianco, dà il via a "Closer", anticipando l'ibrida "Comalies", definita dalla stessa frotnwoman come una delle più iconiche dei Lacuna Coil. Altra botta di energia con "Our Truth" prima che il sipario cali e quattro figuranti inscenino un balletto, segno che qualcosa bolle in pentola! Infatti quando questo si rialza, sul palco compare un piano e una Cristina bardata da dama circense e agganciata a dei tiranti; è il momento di "Falling Again", e mentre canta viene alzata verso il cielo, in un momento dove solo la sua voce ed il piano riecheggiano per la sala. Stesso mood per "Wide Awake", anche se questa volta un demone ed un angelo si calano ai suoi lati. L'applauso è scrosciante così come l'emozione dipinta sul suo volto. Si torna in elettrico con "I Forgive (But I Won't Forget Your Name)" e le immancabili "Enjoy The Silence" e "Nothing Stands In Our Way", quest'ultima divenuta il motto dei Lacuna Coil, che fanno intonare un "We fear nothing" al pubblico.

 

Con questo trittico si chiude una serata speciale, fatta di teatralità, spettacolo, musica ed emozioni e che ha fruttato la vittoria ai Metal Hammer Awards come Best Live Band; un DVD, il cui mixaggio audio è stato curato da Marco Barusso, che consente ai fan della band (e non solo) che non erano presenti all'O2 Forum di Ketish Town di assaporare le vibrazioni di quella notte nella quale una band italiana ha dimostrato di meritare ciò che ha ottenuto finora, e a quelli che ci sono stati di riviverle in pieno.





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