Rhino
The Law Of Purity

2017, Argonauta Records
Stoner Rock

Il suono dell'Etna è stoner rock a farsi carico di raccontarlo sono i Rhino
Recensione di Alessandra Manini - Pubblicata in data: 30/08/17

I Rhino sono la voce dell'Etna e presentano ufficialmente il loro primo full-lenght "The Law Of Purity", un lavoro maturo che sicuramente ha tutte le caratteristiche per portare la band sicula lontano dai confini nazionali. Accompagnati nella produzione dalla Argonauta Records, il quintetto catanese guidato dal frontman Niko, alias Frank the Doc, regala nell'immediato una cover art di grande seduzione e mistero, che trova ovviamente in un rinoceronte il protagonista solitario di uno scenario apocalittico, affiancato da una vegetazione tropicale su sfondo desertico. La band si è formata nel 2012 dal progetto della chitarra ritmica Seby o Red Frank, insieme al bassista Marco Frank The Door, a seguire, per completare la line-up si sono aggiunti il batterista Alfredo conosciuto come Lord J. Frank e solo nel 2015 hanno trovato la formazione attuale, con gli innesti del cantante Frank the Doc e della chitarra solista Luca Frank Real Tube.

 
"Intro" è il pezzo, come si può facilmente evincere, di apertura del disco, denso a tal punto da consentire all'ascoltatore di calarsi perfettamente dove i Rhino vogliono arrivare, isolando pensieri e realtà lontano da quei suoni che si fanno sempre più vivi. Infatti, segue nell'immediato la carica esplosiva di "The Low Of Purity" brano forte all'interno dell'album per la sua natura concreta, la traccia costruisce sicuramente scenari psichedelici dettati dalla maestria ai cordofoni che alternano magistralmente distorto e pulito facendoci prendere il via in un viaggio che proseguirà in ognuna delle dieci tracce che compongono l'album, percorrendo un cammino complicato, forse nel deserto, con la stanchezza che appesantisce gli occhi, il vento che continua a spostarci e i miraggi che iniziano ad ergersi come chimere. Segue un vero e proprio inno allo stoner rock, anticipato da un'eccezionale gioco sulle quattro corde di Frank The Door, "Bursting Out" grazie alle vibrazioni vocali del frontman. "Nuclear Space", fin dall'introduzione mette in risalto l'abilità sperimentale del gruppo e la personalità alla batteria di Lord J.Frank; in questo pezzo dopo una intro coinvolgente è la voce di Frank the Doc a far accelerare il battito cardiaco dello spettro strumentale, che più volte viene impreziosito da una seconda voce sullo sfondo. La canzone di chiusura, "I See The Monsters" lascia intendere i temi affrontati nella lirica mentre a rafforzare l'intento, nella parte centrale, possiamo apprezzare come la band sia in grado di regalare suggestioni sonore lontane da questa nostra dimensione. Da sottolineare l'intensità del lavoro dei Rhino che per dieci tracce mantengono costante il valore tecnico.

 
È innegabile che la band sicula si sia fatta corpo di quel magma interiore che la musica è capace di cullare nel nostro inconscio vulcanico. Attualmente impegnati a muoversi per la penisola Frank The Doc e compagni porteranno il rinoceronte per nuove terre raccontando le seduzioni di un viaggio oltre il nostro tempo, vicino alla nostra quotidianità ma forse anche ad una galassia infinitamente lontana.




01. Intro
02. The Law of Purity
03. Bursting Out
04. Grey
05. Nuclear Space
06. Eat My Dust
07. Nine Months
08. A.&B. Brown
09. Cock of Dog
10. I See the Monsters

Intervista
Anette Olzon: Anette Olzon

Speciale
L'angolo oscuro #31

Speciale
Il "Black Album" 30 anni dopo

Speciale
Blood Sugar Sex Magik: il diario della perdizione

Speciale
1991: la rivoluzione del grunge

Speciale
VOLA - Live From The Pool