The Offering
The Offering (EP)

2017, Century Media
Power/Thrash Metal

Se queste sono le premesse, non vediamo l'ora di ascoltare il primo album vero e proprio dei The Offering.

Recensione di Icilio Bellanima - Pubblicata in data: 07/12/17

I The Offering, quintetto di Boston al debutto ufficiale con questo omonimo EP, sanno suonare, non c'è alcuna ombra di dubbio, e non passano tutto il tempo a ricordarcelo; hanno tanto, tantissimo da dire, come dimostrano le 5 tracce di questa loro prima uscita discografica, e sanno scrivere gran bei brani, ognuno caratterizzato da una qualche particolarità, da quell'elemento che li rende, nel loro piccolo, unici. Inoltre (ma questo può anche essere un contro, in base ai propri punti di vista), non intendono minimamente nascondere le loro influenze, ed è qui che emerge il loro problema principale (se non l'unico): un'identità ancora da plasmare. Una questione, trattandosi, come detto, di un debutto, ancora relativa, tant'è che il calderone di generi e soluzioni che hanno gettato nel mucchio è in realtà un vero piacere da ascoltare (merito anche dell'eccellente produzione), e se questo primo esperimento, pur lontano dalla perfezione, può dirsi riuscito, non vediamo l'ora di scoprire come e con cosa ci stupiranno in futuro.
 

È difficile stabilire le coordinate stilistiche del combo, che cita Nevermore, Death, Control Denied, At The Gates e Iced Earth come volti del loro prismatico sound: il punto di partenza potrebbe essere un certo power/thrash a stelle e strisce, almeno nell'approccio multiforme del cantante Alexander Richichi, bravissimo a mescolare un gran numero di stili (in alcuni momenti, come in "Tales of Hell", o nel prorompente acuto iniziale di "The Well", ricorda persino il Rob Halford dei tempi d'oro), condito però da sfuriate death metal (con tanto di switch dalla voce pulita ad un growl spietato, che fa spesso da sottofondo ai vocalizzi di Richichi creando un piacevole contrasto) e da una venatura progressive che impreziosisce i curatissimi arrangiamenti dell'intero EP. Cantato che in alcuni brevissimi frangenti sfocia persino in un qualcosa associabile al musical o all'operetta, come nel già citato "The Well" o nella sontuosa traccia conclusiva (ed omonima), in cui parti pulite e più grezze si sfidano e rincorrono come in un'epica battaglia nei cieli, tra blast beat, cori celestiali, e momenti più lenti e solenni, come il sontuoso ritornello, prontamente interrotto da un binomio riffing/drumming strozzato e cervellotico e scrosciate di growl abissale.

 

L'intero EP è caratterizzato da questi ossimori, con frammenti più power e thrash (sempre però molto cupi) inframezzati a breakdown e sfuriate tipiche del death metal, in maniera quasi alchemica. Ed è forse proprio una certa coerenza stilistica, unita ad un pizzico di originalità, che manca ai The Offering, che ricordiamo essere al debutto ufficiale, motivo per cui si tratta di problemi assolutamente normali e fisiologici, compensati comunque da un songwriting di qualità ben oltre la media e una perizia tecnica (in particolare del singer) fuori dal comune. Inutile dirlo: se queste sono le premesse, non vediamo l'ora di ascoltare il loro primo album vero e proprio.





01. Rat King
02. Tales of Hell
03. The Well
04. Witch Pit
05. The Offering

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