The Pineapple Thief
Where We Stood

2017, Kscope
Progressive Rock

La band di Bruce Soord pubblica in un DVD una performance memorabile all'Assembly Hall di Londra.
Recensione di Federico Barusolo - Pubblicata in data: 08/12/17

"It all came together. The planets aligned for us that night."

 

Delizia prog per una nicchia particolarmente raffinata, i Pineapple Thief vantano ormai oltre 15 anni di attività sebbene Bruce Soord e colleghi abbiano finalmente raggiunto il meritato successo soltanto di recente, anche grazie alla collaborazione con Kscope nell'ultimo decennio, culminata con l'album "Your Wilderness" del 2016 e con l'uscita di "Where We Stood", DVD live tratto dal tour successivo.

 

Ecco quindi che il suddetto DVD si presenta come una delle migliori risposte a chi desiderasse approfondire una band per nulla banale o scontata, un biglietto da visita che spinge l'attenzione ben oltre la tecnica individuale di alcuni suoi membri, ben nota agli intenditori della tradizione prog. Il materiale live registrato in occasione del concerto alla Assembly Hall di Londra, perfetta documentazione di ciò di cui i Pineapple Thief sono capaci su di un palcoscenico, è infatti impreziosito da interviste ai membri del nucleo originario della compagine. Bruce Soord, Jon Sykes e Steve Kitch, raccontano nascita e curiosità sulla band (alzi la mano chi, ad esempio, non si era mai chiesto da dove venisse il bizzarro nome), fornendo anche materiale fotografico delle loro prime esperienze nel mondo della musica.

 

La setlist proposta alla platea londinese spazia tra il materiale degli ultimi album della band, ma è fortemente ed inevitabilmente costruita su "Your Wilderness", album che ha indiscutibilmente permesso ai Pineapple Thief di raggiungere il loro picco qualitativo. E se ciò è stato possibile, una buona fetta di merito è anche degli ultimi arrivati Darran Charles (Godsticks) e soprattutto Gavin Harrison (King Crimson ed ex Porcupine Tree), che ultimi arrivati proprio non sono. L'apporto di questi due musicisti è palpabile anche in questo DVD; se Charles dà sfoggio di estrema precisione e pulizia nell'arricchire il caratteristico corpo acustico dei pezzi messo in piedi da Bruce Soord, Harrison è divenuto assolutamente indispensabile alla costruzione di una struttura ritmica tecnica e dinamica, completata dall'eleganza del basso di Sykes.

 

Le tracce si seguono una in fila all'altra e nessuna appare fuori posto, la voce pulita di Soord si fa strada tra i classici dei Thief come "Reaching Out", "Alone At Sea" e "Simple As That", e i pezzi più recenti come "No Man's Land" e "In Exile", tutti rigorosamente eseguiti alla perfezione. Forse aveva ragione il frontman, forse quella notte i pianeti si sono allineati, o forse la documentazione di quel concerto è il frutto del lavoro di cinque musicisti eccelsi, capaci di coinvolgere il pubblico dall'inizio alla fine grazie all'incredibile atmosfera costruita attorno a ciascun pezzo. Buona parte di questa magia è catturata in digitale su questo lavoro live, fortemente consigliato sia ai fan dei Pineapple Thief, come magra consolazione per non averli potuti vedere nel nostro Paese, sia a chi li approccia per la prima volta e vuole godersi un'ora e mezza di ottima musica.





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