Nella vorticosa mischia colorata del britpop, tra realtà emergenti che tentano di rompere il guscio, musicisti indipendenti e convinti di esserlo, rock band a cavallo dell'onda del successo, nomi giganteschi dal profumo storico e quasi vintage, da Manchester, con gentilezza e compostezza, fanno capolino i The Rainband.
Questo capolino prende il titolo di "The Shape Of Things To Come", secondo album in studio della band che vanta un lustro e mezzo di vita. Una carriera concretizzata in tanta musica raccolta in tre EP e un LP, e dispensata in singoli, tra cui, il più noto, "Rise Again" dedicato al campione italiano di MotoGP Marco Simoncelli o "Love Not War", sentito nel periodo natalizio in rotazione alla radio.
Con questo secondo album, sulla scia del primo "Satellite Sunrise" (datato 2016), l'intenzione di Martin Finnigan -voce e leader della band- e compagnia cantante è palese: mostrarsi per quello che sono, non c'è trucco, non c'è inganno, tutto limpido com'è giusto che sia. Un'onda travolgente di nudo e crudo britpop, più di quanto di fedele c'è alla tradizione, contornato da un sound che sprizza ottimismo ed allegria da ogni singola nota, coinvolgente e catchy, dalla direzione decisamente commerciale e radiofonica.
Melodie orecchiabili -di quelle che si fanno canticchiare per tutta la giornata e oltre- riff coinvolgenti che ti invitano alla coreografia improvvisata, e cori a cui unirsi senza pensarci troppo: sono questi i tre elementi che popolano ed attraversano tutto il disco, creando una continutà che lo rende un ascolto piacevole ed gradevole. Da qui viene fuori tutta l'energia di "Gimme Love" o "New York" che si addolcisce nell'ultima canzone "Heading South". Nelle dodici tracce che compongono l'album non è difficile riconoscere le muse ispiratrici della band, un pelo di U2 di qua, qualche Red Hot Chili Peppers di là, un pizzico di R.E.M. e, ovviamente, gli omaggi alla selva britannica.
"The Shape Of Things To Come" è un lavoro che sintetizza in sè tutta la volontà dei The Rainband di "affacciarsi di più", di "farsi notare", di "apparire" in tutta la rosea energia e brama di creazione musicale. E' un lavoro creato ad hoc per espandere in qualche modo il raggio d'azione. Vale sempre e solo una regola: si dia tempo al tempo, le grandi cose arrivano per chi ha pazienza di aspettare. Ma d'altronde quando la creatività e l'espressività sono travolgenti, non si deve neanche aspettare poi così tanto...