The Vision Bleak
The Unknown

2016, Prophecy Productions
Gothic Metal

A distanza di tre anni da Witching Hour, tornano sulle scene i tedeschi The Vision Bleak guidati dal duo Ulf Theodor Schwadorf alla chitarra, basso e tastiere e da Allen B. Kostanz. alla voce e batteria.
Recensione di SpazioRock - Pubblicata in data: 16/06/16

Articolo a cura di Federico Falcone 

 

The Unknown, questo il titolo del nuovo album uscito da poco su Prophecy Production, è composto da nove tracce di uno splendido mix tra gothic e black metal, dalle trame evocative ed horrorifiche che proiettano immediatamente l'ascoltatore all'interno di uno scenario decadente ed oscuro. Il punto di forza della band tedesca risiede nel saper bilanciare spunti melodici a soluzioni più estreme ed immediate, convogliando in questi quasi 50 minuti di musica, le atmosfere tipiche della letteratura e del cinema horror.

 

The Unknown, sesto album della band, si apre con "Spirits of The Dead", intro di poco più di un minuto che spiana la strada a "From Wolf To Peacock", song che detta subito le condizioni della band: melodia ed aggressività, veri e propri marchi di fabbrica. Ogni brano di questo lavoro vede l'alternanza tra questi due elementi, resi ancora più affascinanti dall'interpretazione teatrale alla voce di Allen B. Kostanz in grado di creare vere e proprie atmosfere cupe ed a tratti melense. L'oscurità regna sovrana anche in pezzi come "Into The Unknown" e "The Whine Of The Cemetery Hound", nei quali i The Vision Bleak riverberano il loro amore verso tutto ciò che è misterioso, macabro, ostile, dando vita ad ambientazioni gotiche nelle quali l'ascoltatore avrà l'impressione di essere parte della sceneggiatura di un film horror.





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