The Child Of A Creek
Quiet Swamps

2014, Ruralfaune
Singer-Songwriter

Recensione di Francesco De Sandre - Pubblicata in data: 23/08/14

The Child of A Creek è una vecchia conoscenza di SpazioRock, su cui sono già presenti tre recensioni di altrettanti dischi: Whispering Tales Under An Emerald Sun, Find A Shelter Along The Path ed il più recente The Earth Cries Blood.  

 

Introspettivamente spietato, fotograficamente offuscante, categoricamente melanconico e senza tempo. Tempo: vale la pena dedicarne una frazione immobile, una goccia cristallina nell'oscurità della palude, all'ultima fatica di Lorenzo Bracaloni. Di tempo si parla, e di tempo ne ha impiegato l'artista nella registrazione totale di ciò che più che un album pare la contemplazione di desideri, emozioni e reazioni personali: "Quiet Swamps", in uscita a Settembre, non è condivisione, non è fantasia o immaginazione. È realismo armonizzato, dilatato, disciolto nelle storie di un autore che padroneggia chitarre, flauti, zither, piano, loops, sintetizzatori, percussioni e dirige in autonomia la propria orchestra. Uno sguardo all'album è un tuffo, una caduta accidentale nel pozzo della verità che spesso è triste ma speranzosa. Dalla caduta si riemerge depurati e rigenerati per mezzo di un'essenza naturale resa sonora in un risveglio lento. Generosità e illuminazione sono le chiavi per accedere al mondo di cui The Child of A Creek è custode, disegnatore, messaggero.





01. Land of Hope
02. Quiet Swamps
03. Sunset Hills
04. The Ravine
05. Subterrean Life
06. At Morning or at Dusk
07. The Mist
08. Golden Memories
09. The Owl and the Moon
10. Lost Horizons

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