The Fratellis
Eyes Wide, Tongue Tied

2015, Cooking Vinyl
Alternative Rock/Indie

Recensione di Francesco De Sandre - Pubblicata in data: 27/08/15

L'esperienza dei The Fratellis aveva bisogno di una scossa per rimanere tale e non cadere nel baratro dell'abitudine, quella che non perdona e che stava per contaminare un gruppo dal potenziale ancora non del tutto espresso. "Eyes Wide, Tongue Tied" può esprimerlo. È però la svolta che non ci si aspetta perché basata quasi totalmente su tastiere, pianoforte e ottoni. Lo stile scanzonato puramente Fratellis si scopre rinascimentale in un Brit Pop progressivo e conturbante, incalzante ma dallo sfondo cupo. I riferimenti a una continuazione discografica propria e storica sono mutevoli. Ecco che "Impostors" fa il filo agli Oasis, "Ghost Town" diviene "Dogtown" - riproposizione di "Come Together" dei Beatles - e le filastrocche di "We Need Medicine" trovano un ambiente nebbioso in cui aleggiare e stordire l'umanità, ad unica necessaria eccezione del singolo "Baby Don't You Lie To Me!". Combinazione di brani dalle aspirazioni opposte e dalle ritmiche differenti, amalgamati soli dalle tematiche da sempre care alla band - il romanticismo che si riscopre immaturo, la lontananza, l'atmosfera cristallina di poche ore di convivialità - "Eyes Wide, Tongue Tied" è un disco da viaggio che nasconde l'essenza artistica di chi avrebbe potuto sfondare puntando tutto sullo svago e la superficialità e decide, ora più che mai, di fare della propria capacità un tentativo d'arte.



01. Me and the Devil
02. Impostors (Little By Little)
03. Baby Don't You Lie to Me
04. Desperate Guy
05. Thief
06. Dogtown
07. Rosanna
08. Slow
09. Getting Surreal
10. Too Much Wine
11. Moonshine

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