The Lighthouse and The Whaler
Mont Royal

2015, Roll Call Records
Alternative Rock/Indie

Recensione di Francesco De Sandre - Pubblicata in data: 30/11/15

Da Folk trio a quartetto Rock. E ora alla scalata di Mont Royal. The Lighthouse and The Whaler vorrebbe suonare Garage e Pop, ma l'attitudine è placata da uno dei primi capitoli di un immaginario libro di filosofia. The Lighthouse and The Whaler è un concetto che traduce concetti in concetti musicali, miscelando Indie Pop a power chords e facendo delle tastiere l'unione conclusiva dei due mondi a cui appartengono: la dicotomia tra illuminati, eletti, visionari già saturi della proiezione di sé stessi, in amorevole contrasto con chi la luce la custodisce, la nasconde al proprio interno. Semi di sapere si schiudono in dieci tracce in cui la Ambient d'apertura si sgretola a sorpresa, a più riprese, a più livelli progressivi: Mont Royal è una lenta eruzione che sprigiona benessere e graziosa potenza. Un disco dove i silenzi parlano. E parlano del concetto a cui il mondo è legato dalla notte dei tempi, un cruccio che non risparmia nessuno e che rende tutti gli umani eguali, condannati ad una eterna scalata verso un mistero nella cui scoperta ci si può solo difendere dal maggior numero di mali possibile.



01. In Motion
02. I Want to Feel Alive
03. Glory
04. Senses
05. We Aren't Who We Thought We Were
06. Closer
07. Under
08. In the Open
09. Old World
10. We Are Infinite

Intervista
Anette Olzon: Anette Olzon

Speciale
L'angolo oscuro #31

Speciale
Il "Black Album" 30 anni dopo

Speciale
Blood Sugar Sex Magik: il diario della perdizione

Speciale
1991: la rivoluzione del grunge

Speciale
VOLA - Live From The Pool