The Obits
Bed & Bugs

2013, Sub Pop Records
Garage Rock

Recensione di Francesco De Sandre - Pubblicata in data: 12/09/13

Una sincera espressione di coerenza e continuità attraversa l’atlantico per approdare in Europa. “Bed & Bugs”, terzo disco degli Obits, include tredici brani molto simili che si prestano volentieri alla riproposizione live, sia come opening act sia come piacevole sottofondo sonoro in qualche locale di tendenza.

 

Il progetto nacque nel 2006 a Brooklyn, centro nostalgico di questo genere tanto crudo quanto espandibile e indefinito, per intenzione di Rick Froberg, ex Hot Snakes – una delle band Alternative americane più influenti dei primi anni 2000, spesso sottovalutata all’interno di un panorama Punk estremamente vario e occlusivo – che unì in uno studio di registrazione alcuni ex membri di Pitchfork, Drive Like Jehu, Edsel e Shortstack, formazioni Post Punk della East e West coast, per ricominciare a fare della buona musica ripartendo da un insieme di suoni tutto da plasmare. Nonostante l’ottimo grado di qualità musicale (gli artisti coinvolti sono uomini maturi con un grande passato compositivo alle spalle), spesso durante lo scorrere delle tracce gli Obits si prendono brevi spazi per sperimentare, come accade per esempio in “Besetchet” o in “Malpractice”, canzoni squadrate che si trasformano piano piano in spezzoni fumosi e distorti.

 

Ambizioni Garage Punk ancora rinchiuse nella gabbia colorata dell’Indie Rock: dopo sette anni di attività e grande dedizioni, il sound Garage Rock degli Obits trova definitivamente un’identità concreta. Froberg non bisserà di certo la popolarità raggiunta con gli Hot Snakes, ma l’apparenza è che con gli Obits egli voglia dedicarsi all’esplorazione di immaginari musicali più dettagliati e stimolanti rispetto ai trascorsi, a discapito dell’impatto energico della precedente esperienza.  





01. Taste the Diff
02. Spun Out
03. It's Sick
04. This Must Be Done
05. Pet Trust
06. Besetchet
07. Operation Bikini
08. Malpractice
09. This Girl's Opinion
10. Receptor
11. I'm Closing In
12. Machines
13. Double Jeopardy (For the Third Time)

Intervista
Anette Olzon: Anette Olzon

Speciale
L'angolo oscuro #31

Speciale
Il "Black Album" 30 anni dopo

Speciale
Blood Sugar Sex Magik: il diario della perdizione

Speciale
1991: la rivoluzione del grunge

Speciale
VOLA - Live From The Pool