The Poodles
Tour De Force

2013, Frontiers Records
Hard Rock

Recensione di Marco Ferrari - Pubblicata in data: 24/05/13

Arrivati al quinto disco della propria discografia i The Poodles hanno il compito, non solo morale, di provare a riscattare il deludente “Performocracy” che, nel 2011, aveva non poco deluso le aspettative dei fan del quartetto svedese.

 

Che nella propria discografia la continuità sia una parola semi sconosciuta per la band  capitanata dal carismatico Jakob Samuel è ormai un dato accertato visto il costante alternarsi di album di livello superiore (l’incredibile esordio “Metal Will Stand Tall” ed il sorprendente “Clash Of The Elements“) a lavori insoddisfacenti come il già citato “Performocracy” e l’interlocutorio “Sweet Trade”.

 

Con “Tour De Force” la band svedese prova a tornare su sonorità decisamente più hard rock rispetto al recente passato senza però mettere da parte la genuinità della propria musica sempre pronta a strizzare l’occhio al pop rock più accattivante. Il risultato sembra dare ragione alla band nelle prime tracce del disco che con “Misery Loves Company“, “Shut Up!” e la successiva “Happily Ever After” si presenta con brani adrenalinici e divertenti anche se eccessivamente legati alla musica dei Motley Crue in particolare per quanto riguarda i riff di chitarra e i suoni della batteria. Fin qui nulla di male, anzi, la scelta sembra vincente anche perché un pizzico di originalità è sempre presente anche grazie ad un Jakob Samuel che la fa da padrone con melodie azzeccate ed una prestazione decisamente coinvolgente.


Purtroppo però i problemi sono dietro l’angolo e l’unico brano degno di nota che riusciamo a scorgere nel resto del disco è “40 Days And 40 Nights“, un pezzo  decisamente pop rock che risulta stupendo e che sorprende grazie ad una melodia ed a un ritornello che colpiscono già al primo ascolto. Il resto del disco, come anticipato, presenta però brani di valore decisamente basso che non riescono mai ad incidere e ad avere una propria anima soprattutto per i riff di chitarra troppo prevedibili e poco ispirati quasi a confermare che, nonostante sia il terzo disco con Henrik Bergqvist, il chitarrista non riesca ancora ad integrarsi (musicalmente parlando) con la realtà che lo circonda.

 

Con "Tour The Force" i The Poodles confermano che, se ispirati, riescono a esprimersi a livelli altissimi e seppur compiano un deciso passo avanti rispetto al precedente “Performocracy” considero questa loro nuova uscita un’occasione sprecata, o meglio un disco riuscito a metà, che per quanto piacevole all’ascolto e dotato di alcuni pezzi veramente buoni lascia un'amara sensazione in bocca, ovvero quella di un lavoro incompiuto





01. Misery Loves Company
02. Shut Up!
03. Happily Ever After
04. Viva Democracy
05. Going Down
06. Leaving The Past To Pass
07. 40 Days And 40 Nights
08. Kings & Fools
09. Miracle
10. Godspeed
11. Now Is The Time
12. Only Just Begun
13. En För Alla För En [European bonus track]

Intervista
Anette Olzon: Anette Olzon

Speciale
L'angolo oscuro #31

Speciale
Il "Black Album" 30 anni dopo

Speciale
Blood Sugar Sex Magik: il diario della perdizione

Speciale
1991: la rivoluzione del grunge

Speciale
VOLA - Live From The Pool