The Rock'n'Roll Kamikazes
All Kinds Of People

2013, Go Down Records
Rock

Recensione di Chiara Frizza - Pubblicata in data: 15/04/13

Seconda uscita discografica per i nostrani The Rock'n'Roll Kamikazes, che ritornano con questo “All Kinds Of People”, uscito il 4 Marzo scorso attraverso l’etichetta Go Down. La scomparsa del sassofonista Guy Portoghese non ha fermato il quartetto, anzi: i nostri non si sono persi d’animo e con l’arrivo di Eugenio Piritelli (Horrible Porno Stuntmen) a completare la formazione come seconda chitarra hanno lavorato per dare alle stampe il loro secondo full-length. Registrato e mixato tra Novembre e Dicembre 2012 presso i GoDown Studios, a Savignano Sul Rubicone (FC), propone un mix ben dosato e amalgamato di rock n’ roll moderno e blues old-style, passando attraverso tutta una serie di sonorità prese in prestito da quel mondo ampio che è il rock del periodo d’oro, gli anni ’50-’60.

Si comincia con il ritmo rockabilly di “Mai Tai”, che ricorda le sperimentazioni di Dick Dale, il chitarrista americano considerato un pioniere del surf rock e conosciuto soprattutto grazie a Quentin Tarantino, che nel 1986 ha inserito il suo brano “Misirlou” nella colonna sonora del film "Pulp Fiction". E sarà per l’affinità, sarà per il tono in sé del brano, ma effettivamente  Mai Tai non sfigurerebbe affatto nella colonna sonora di una pellicola tarantiniana. L’interesse rimane alto con i toni rétro di “Who He?”, descritta dalla band come ciò che scriverebbe Chuck Berry se “fosse geloso delle foto della sua ragazza su Facebook”; descrizione più che calzante, sia per le sonorità che per le vocals, con l’aggiunta di un testo scanzonato e ironico. Si scivola nel Rhythm & Blues con “Out Of The Box”, arricchita dall’armonica di Marco Betti (Angry Gentlemen) qui presente come guest-musician. Ipnotica e cadenzata, “Wreck” ci introduce ad una donna che fa quello che vuole, mandando appunto in rovina (tale è la traduzione italiana del titolo) l’uomo che ne è attratto. E via di seguito, tra melodie accattivanti e catchy, dal sapore fifties (viene alla mente il grande Elvis con “Two FiftyOne”), strizzate d’occhio allo swing (“Bank Notes”, “Physique”, “Kamikaze Jive”) e il ricordo dell’amico scomparso, con “Tutti I Venerdì”, pezzo composto da Guy Portoghese per un telefilm e rivisitato dalla band in chiave Rock N’Roll e l’ottima cover della famosa “The Wanderer” di Dion DiMucci, dedicata appunto a Guy in quanto sua canzone preferita.

“All Kinds Of People” è un album che diverte l’ascoltatore con i suoi brani orecchiabili e la varietà proposta nelle melodie e nei temi, trascinandolo in un interessante viaggio là dove tutto è cominciato. E basta con il vecchio adagio che in Italia non ci sono gruppi validi!



01. Mai Tai
02. Who He?
03. Out Of The Box
04. Wreck
05. The Wanderer
06. Bank Notes
07. Two FiftyOne
08. Physique
09. Tutti I Venerdì
10. Start Again
11. Kamikaze Jive
12. All Kinds Of People

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