The Vintage Caravan
Voyage

2014, Nuclear Blast
Hard Rock

Recensione di Chiara Frizza - Pubblicata in data: 10/01/14

Sono giovanissimi, eppure in circolazione da quasi dieci anni. Gli islandesi The Vintage Caravan hanno gettato le fondamenta della propria band a soli dodici anni, pubblicato il debut album omonimo nel 2011 e un secondo lavoro nel 2012. Lanciatissimi verso il successo? Non proprio. La release, per quanto curata da una casa discografica islandese piuttosto importante, è (immeritatamente) passata quasi inosservata, anche a causa della distribuzione limitata alla sola Islanda.


E’ solo questione di tempo però, dato che il potenziale c’è e si vede. Durante il 2013 la tedesca Nuclear Blast incappa nel debutto dei tre ragazzi, offre alla band un contratto discografico e decide immediatamente di curare la distribuzione del disco su larga scala. E oggi 10 gennaio 2014 tale secondo album, intitolato “Voyage”, esce in tutta Europa (e successivamente uscirà anche in Nord America), anticipando il tour che lo porterà sui palchi di parecchie città europee.

 

Il titolo è quanto mai appropriato: “Voyage” è davvero un viaggio, tra un riff e l’altro e il groove incalzante del basso, nelle sonorità rock anni ’70. Cresciuti pescando a piene mani dalla collezione di vinili e CD dei propri genitori, le loro fonti di ispirazione sono i mostri sacri del rock seventies e non è difficile sentirne gli echi nei brani che compongono la release. Toni alla Led Zeppelin in “Cocaine Sally” e nella opener “Craving”, fanno capolino i Deep Purple e i Black Sabbath nella graffiante “Midnight Meditation” e c’è un pochino di spazio anche per i Pink Floyd nei brani meno tirati dell’album, l’onirica “Winterland” e l’eclettica mini-suite “The Kings’ Voyage”, entrambe punte di diamante della tracklist. Omaggi che non sono però plagi, anzi, i The Vintage Caravan dimostrano ottime capacità sia come musicisti che come compositori, soprattutto considerata la giovane età. Interessante anche la voce, versatile ed espressiva, con quella carica tutta adolescenziale che aggiunge carattere ad un album che, per melodie e songwriting, di certo non stonerebbe accanto a quelli dei ben più noti gruppi già citati. L’intero “Voyage” potrebbe tranquillamente essere datato 1970-e-qualcosa tanto il mood è convincente.

 

Per ovvi motivi, “Voyage” non creerà mai un precedente ed è improbabile che soppianti le pietre miliari di questo genere, ma un ascolto se lo merita tutto (magari nella versione in vinile per gustare al massimo il ritorno agli anni d’oro del rock) in attesa di un passaggio del terzetto anche dalle nostre parti: pare infatti che il terzetto sia dinamite pura dal vivo, ma al momento il tour non comprende alcuna data in Italia. E’ prevista però una tappa nella vicina Svizzera…





01. Craving

02. Let Me Be

03. Do You Remember

04. Expand Your Mind

05. M.A.R.S.W.A.T.T.

06. Cocaine Sally

07. Winterland

08. Midnight Meditation

09. The Kings'Voyage

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