Of Mice & Men
Timeless [EP]

2021, SharpTone Records
Metalcore

Recensione di Giampiero Pelusi - Pubblicata in data: 27/02/21

Con alle spalle più di dieci anni di militanza nel panorama metalcore, non si può di certo dire che gli Of Mice & Men abbiano avuto una carriera tranquilla. Tra il duplice abbandono di Austin Carlile ed esperimenti non proprio riuscitissimi ("Cold World", 2016), i californiani di Costa Mesa erano praticamente vicinissimi allo scioglimento. Il passo in avanti compiuto da Aaron Pauley a rimpiazzare l'ex frontman è stato la scossa che ha tenuto in vita gli Of Mice & Men, ricalibrando l'ago di una bussola ormai impazzita. A due anni di distanza dall'ottimo "Earthandsky" e freschi del nuovo contratto con la SharpTone Records, il quartetto californiano riemerge in superficie con "Timeless", il primo di tre EP che verranno pubblicati nell'arco del 2021 e che faranno da apripista al settimo album in studio.


Sono solo tre i pezzi messi in gioco dalla band, giusto un piccolo assaggio per stuzzicare i fan, già impazienti e con l'acquolina in bocca: "Timeless" conferma gli intenti sonori degli Of Mice & Men da "Defy" in poi, un classico metalcore d'impatto con un attenta commistione di melodie e sonorità più ruvide. La title track ne è un perfetto esempio: tra riff granitici e cambi di tempo, svetta la prova vocale di Pauley che conferma ancora una volta le sue splendide capacità, sia nel cantato pulito che negli scream più violenti. Con un potente breakdown si passa alla devastante "Obsolete", forse la più pesante delle tre tracce, che, ricalcando schemi piuttosto classici, travolge con un refrain azzeccatissimo. Più morbida, seppur sorretta da un corposo riff centrale e da una carica emotiva notevole, è "Anchor", che risulta anche la più ispirata del lotto.


"Timeless" non si discosta più di tanto dal suono costruito negli ultimi anni dagli Of Mice & Men: da tre anni a questa parte, la band ha saputo trovare una direzione sonora precisa e continua a percorrere la stessa strada indisturbata. Certo, cambiare una formula vincente può essere un grosso rischio, ma un pizzico di sperimentazione in più non avrebbe sfigurato. Il quartetto di Costa Mesa riparte da dove si era fermato confezionando un buon EP che renderà sicuramente smaniosi i fan. Non ci resta che aspettare ferventemente la seconda uscita.





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