Una cosa è certa: alcune persone nascono con l’incredibile capacità di sorprenderci è Toseland è una di queste. Che il buon Giacomino fosse un ragazzo ricco di talento ce ne siamo accorti in molti, sin da quel lontano 2004 in cui, a bordo della sua Ducati, conquistò il suo primo titolo mondiale in Superbike. Di titolo mondiale ne arrivò poi un altro (questa volta con la Honda nel 2007), ma purtroppo la sua vita in pista terminò due anni dopo a causa di un brutto infortunio al polso destro, rimediato durante dei test. La prematura fine della carriera da pilota ha fatto si che James potesse dare libero sfogo alla sua seconda passione, sempre cullata, ovvero la musica. Ed è così che arriviamo al presente, tenendo tra le mani la sua prima fatica musicale.
"Renegade" non è di certo un disco destinato a fare la storia del rock, ma chi si aspettava un mezzo fiasco figlio più della notorietà di James che di una vera passione per la musica resterà deluso. Sin dall’opener “Life Is Beautiful” ci si rende immediatamente conto che l’ex biker inglese fa decisamente sul serio: il brano è energico, melodico e moderno il giusto. Un rock decisamente aggressivo nelle sue ritmiche che di certo sorprende in positivo. Le qualità di questo brano non sono certo un fattore isolato, ma anzi si ripeto all’interno del platter con brani, in particolare, come “Gotta Be a Better Way” (assolutamente adrenalinico e trascinante) e in “Crash Landing”, oltretutto scelto come singolo. Non mancano di certo momenti più rilassati e destinati ad un audience maggiormente affine a sonorità più pop come la ballad “Just No Way” o la stessa “Renegade”, ricche di rimandi ad Aerosmith e Bon Jovi. Di tanto in tanto c'è qualche sentore di AC/DC ed è proprio su queste coordinate che nasce “Burning The System”, tra i migliori del lotto.
Particolarmente curata risulta essere la produzione e, per un artista che ha scritto, prodotto e distribuito il disco pressoché da solo è un risultato sicuramente da non sottovalutare. Eccelso dal punto di vista musicale forse la pecca più vistosa di "Renegade" risiede proprio nella voce di James, o meglio nel suo stile che non sempre riesce a stare al passo in termini di grinta e incisività. Un esordio comunque da promuovere senza indugi e che di certo si configura come ottimo trampolino di lancio per la nuova carriera di Giacomino.
Piccola nota a margine della recensione: il disco non verrà distribuito in formato fisico, ma sarà acquistabile solo in download digitale.
Particolarmente curata risulta essere la produzione e, per un artista che ha scritto, prodotto e distribuito il disco pressoché da solo è un risultato sicuramente da non sottovalutare. Eccelso dal punto di vista musicale forse la pecca più vistosa di "Renegade" risiede proprio nella voce di James, o meglio nel suo stile che non sempre riesce a stare al passo in termini di grinta e incisività. Un esordio comunque da promuovere senza indugi e che di certo si configura come ottimo trampolino di lancio per la nuova carriera di Giacomino.
Piccola nota a margine della recensione: il disco non verrà distribuito in formato fisico, ma sarà acquistabile solo in download digitale.