Trail Of Tears
Oscillation

2013, Massacre Records
Gothic

Recensione di Alessio Sagheddu - Pubblicata in data: 02/05/13

I Trail Of Tears sono un gruppo che non ha mai avuto vita facile, fin dal lontano 1994, anno della formazione. Prepotentemente riposti sotto l’etichetta “female-fronted” senza un’effettiva via di scampo (né giudizio approfondito o accurato), i Nostri si ritrovano oggi a fronteggiare una dura “battaglia” all’interno della propria line-up, che vede sul campo il membro fondatore Ronny Thorsen e la cantante Cathrine Paulsen. Questo “Oscillation” è rappresentato esattamente come il pomo della discordia e sarebbe, secondo le parole dello stesso Ronny, l’ultimo disco della band norvegese.

C’è da dire che per essere un album d'addio, anche a una distanza non indifferente da quel “Bloodstained Endurance” edito nel 2009, i Nostri non riescono ancora a stupire per originalità. Già il discreto artwork fa ben capire di essere davanti a un concept che sembra vada a raccontare la storia di un violento naufragio (stile “Poseidon” e “Titanic”) e in generale delle catastrofi e delle vittime dei sette mari. Buona idea? Sì. Argomentata male? Pure. Ma non è tutto: durante l’ascolto saltano fuori problemi d’amalgama tra membri della band che sembrano andare avanti per inerzia senza preoccuparsi di creare un’atmosfera con i propri compagni. Più che un disco dei Trail Of Tears questo sembra lo strafare vocale di una Cathrine Paulsen che non perde occasione di mettersi in mostra lasciando ai suoi compagni il compito di seguirla e stare a guardare. Peccato, perché proprio lei avrebbe potuto cambiare la situazione. Difatti il disco segue una linea melodica non propriamente metal - vocalmente parlando - ben rappresentata sopratutto dalla title-track e dal suo ritornello. Forse era questa la strada che i norvegesi avevano paura di intraprendere? Una linea musicale meno metal?

“Oscillation”, piuttosto che per le sue undici tracce, si fa ricordare per le diatribe tra membri della band e lascia quell’amaro in bocca, come quando si lascia qualcosa a metà nella consapevolezza di non poterla recuperare. Peccato…



01. Waves of Existence
02. Scream Out Loud
03. Crimson Leads on the Trail of Tears
04. Oscillation
05. Path of Destruction
06. Vultures Guard My Shadow
07. The Dawning
08. Room 306
09. Our Grave Philosophy
10. Lost in Life
11. Eradicate

Intervista
Anette Olzon: Anette Olzon

Speciale
L'angolo oscuro #31

Speciale
Il "Black Album" 30 anni dopo

Speciale
Blood Sugar Sex Magik: il diario della perdizione

Speciale
1991: la rivoluzione del grunge

Speciale
VOLA - Live From The Pool