Alzi la mano chi da bambino non ha mai desiderato contravvenire a qualche divieto. Chi, ad esempio, non ha mai voluto, almeno una volta, uscire a giocare nonostante la pioggia, infischiandosene delle raccomandazioni. Ebbene, anche voi, a vostro modo, potete quindi dire di avere quel tanto di indole ribelle da vincere l'etichetta di unruly.
Diversamente da quanto suggerito dal titolo della più recente release della band di Marcie Free, "Unhinged - Live In Milan", in squisito contrasto con l'immagine in copertina, quanto proposto dagli Unruly Child stavolta è tutto fuor che squilibrato. La dozzina di tracce registrate in presa live in quel di Trezzo durante la scorsa edizione del Frontiers Rock Festival si presenta infatti coesa ed organica.
"We are back in 1992!" esordisce Marcie prima di attaccare la catchy "Tunnel Of Love" e in effetti è difficile darle torto. A farla da padrone, nella fu setlist e ora tracklist, è infatti il primo ed eponimo disco della band, nel quale spicca la vivacità in apertura delle battute di "Wind Me Up", seguita dai cori della coinvolgente "Lay Down Your Arms" che preparano il campo alla più scanzonata "Rock Me Down Nasty". Arriva quindi il momento in cui la registrazione offre uno scorcio del dialogo di Marcie con un pubblico che non ha mancato di apprezzare la sua notevole performance vocale.
"Yeah, I think we should talk about some love tonight..." Che sia l'amore la forza che regge, e protegge, tutti gli equilibri umani di cui sopra, certo la dolcezza interpretativa tributata alla quarta traccia in scaletta ha arricchito una serata grazie alla quale è stato possibile rivivere emozioni del passato per alcuni e per altri riscoprire una band che ha evidentemente ancora voglia di trasmettere la propria voglia d'emozionare. Che preferiate la versione audio oppure quella video, quanto raccolto e riprodotto in maniera cristallina, rendendo giustizia alla voce della Free, è la degna testimonianza di come si riesca ancora a salire su di un palco in semplice camicetta bianca e far sognare.