Con una carriera decennale alle spalle, frutto di collaborazioni sia come solista che come membro di varie band, (Claudio) Valente dà alle stampe "Il Blu di Ieri", nuova fatica in studio che vede la partecipazione di Andrea Lombardini (basso) Alberto Milani (chitarre), Dario Volpi e Xabier Iriondo (Afterhours), Emanuele Maniscalco (tastiere) Phil Mer (batteria) e Paolo Porta (sax).
Il disco, registrato presso il Q Recording Studio di Milano e il Virtual Studio di Treviso, propone un jazz moderno, fortemente contaminato da influenze elettroniche e indie che contribuiscono a impreziosire il sound proposto dall'autore. Sono sette, in totale, i brani che compongono il disco. In "All Cats Are Grey", cover dei The Cure, a farla da padrone è il sax di Paolo Porta, colonna portante dell'arrangiamento. "Arrendersi" e "Giardino" sono invece brani che devono moltissimo all'influenza di Afterhours e Subsonica e che faranno quindi felici gli amanti del genere. L'intero disco si muove su questi canoni, ma, ancora una volta, è da sottolineare il grande lavoro svolto dal sax, sicuramente il vero valore aggiunto al disco. "Il Mondo Nuovo" e "Volume Altissimo" sono, probabilmente, gli episodi più ispirati del pattern.
"Il Blu di Ieri" è un disco onesto, forse leggermente monocorde, vista la scarsa presenza di alternative alla struttura compositiva, ma che gli appassionati di sonorità quali quelle sopra descritte non potranno che troverare interessante.
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