Wednesday 13
Necrophaze

2019, Nuclear Blast
Alternative Metal/Rock

Recensione di Giovanni Ausoni - Pubblicata in data: 22/10/19

Dopo l'ottimo "Condolences" (2017), lavoro dal taglio lirico piuttosto adulto, i Wednesday 13 tornano a quel mix di atmosfere raccapriccianti e black humour che ha da sempre segnato il loro percorso, benché non siano mancati dischi soltanto all'apparenza leggeri e spensierati ("Skeletons" su tutti). Ma questa volta, evidentemente, Joseph Michael Poole bramava davvero palesare la sua verace e incontenibile passione per gli horror movie degli anni '80: amore testimoniato dal doppio artwork dell'album di pugno del mastermind stesso, l'uno dedicato alla pellicola "The Fog", l'altro che omaggia il cinefumetto "Creepshow". 

E dunque "Necrophaze", che già dal titolo riesce ad attirare attenzione e curiosità, si rivela come un capiente ricettacolo rock/metal in cui paura e divertimento trovano una sintesi adeguata; le tastiere, affidate a Roy Mayorga degli Stone Sour, aggiungono, poi, un mood carpenteriano necessario a completare a dovere la sceneggiatura. E mai termine appare così adeguato per spiegare la genesi di un'opera strettamente legata a un preciso universo filmico in VHS.

Scritto con quel pizzico di artificiosità caratteristico della band nordamericana, il platter possiede nel groove e negli ospiti a corredo gli elementi di maggior forza: aspetti che avvolgono "Necrophaze" e "Monster", brani robusti e melodici la cui allure viene nobilitata della presenza di Alice Cooper e Cristina Scabbia. Si avvertono echi industrial à la Rob Zombie nella ballabile "Bring Your Own Blood", mentre con "ZODIAC", pezzo ispirato al famigerato omicida seriale di San Francisco, sembra di varcare le normali soglie dimensionali grazie agli effetti sci-fi dei synth. L'heavy velato di cupezza di "Decompose", invece, anticipa i pleonastici interludi western di "Be Warned" e i toni spettrali, debitori dei Cradle Of Filth, di "The Hearse"; a seguire, poscia un'anonima e nostalgica "Tie Me A Noose", "Life Will Kill Us All" e "Bury The Hatchet" rispolverano il lurido pop carminio dei Murderdolls, prima che l'irriverente "Animal (Fuck Like A Beast)", con Alexi Laiho alla voce e tratta dal repertorio a firma W.A.S.P., chiuda la tracklist in maniera definitiva.

Qualora decideste, mossi da curiosità o goliardia, di passeggiare attraverso lapidi e cenotafi, non dimenticate a casa "Necrophaze", la colonna sonora ideale per inusuali gite fuori porta: lo sguardo dei Wednesday 13, furbo e sardonico, vi accompagnerà durante la temeraria escursione notturna.




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