Pale Waves
Who Am I?

2021, Dirty Hit
Alternative Rock, Indie-Pop

La band di Manchester mostra la propria maturazione musicale e personale con il secondo album
Recensione di Maria Chiara Cerra - Pubblicata in data: 12/02/21

Accettare se stessi e l'amore in ogni sua sfumatura: possiamo così descrivere l'essenza del nuovo album dei Pale Waves, intitolato "Who Am I?". A tre anni dal disco d'esordio "My Mind Makes Noises", che è stato un ottimo trampolino di lancio, arriva un lavoro in grado di descrivere appieno la maturazione musicale e personale della band di Manchester, presentando un variegato indie-pop dalle spiccate influenze rock. Anche dal punto di vista tematico, l'album è costruito su un'interessante antitesi che affianca speranza, amore e rinascita, oltre ad un tocco di tristezza intrinseca, cercando prima dentro di sè una risposta alla domanda che viene fatta nel titolo, per poi destinarla al mondo.

 

L'album si apre con "Change", pezzo orecchiabile e capace di rimanere facilmente in testa: non è stata certo casuale la scelta di farle aprire l'album. La voce di Heather Baron-Gracie, vibrante e malinconica, canta un testo intriso di delusione e cuori spezzati, andando a integrare il tutto con delle sonorità che ricordano il pop rock di inizio millennio. La prima parte dell'album oscilla tra un amore che dilania e cura, esternato al meglio da "Easy" e "Fall To Pieces", forse i brani che esemplificano meglio quanto detto anche nella pura componente musicale. Le cose si fanno però più interessanti nella seconda metà del lavoro: a partire dall'avvolgente "Wish U Were Here" completata, fino al ritornello dream pop di "I Just Needed You", l'ascoltatore si ritrova a fluttuare in un sogno dal quale non vorrebbe mai svegliarsi. "You Don't Own Me" riporta però alla realtà e si distingue per la grande performance della cantante, che dimostra grande estensione vocale e  personalità, affermando indipendenza da qualsiasi tipo di vincolo. I ritmi si mantengono alti anche con "Tomorrow" e "Run To", incentrate sull'utilizzo delle chitarre distorte: in particolar modo la seconda esplode fin dall'inizio, esternando l'attesa e la speranza di correre dal proprio amato. Il gran finale è però affidato alla title track, brano centrale anche dal punto di vista tematico. Ci troviamo davanti ad un flusso di coscienza pieno di dubbi ed incertezze, alla continua ricerca di una soluzione, che suonerà infine chiara e limpida anche dopo molte avversità.

 

Con "Who Am I?" i Pale Waves escono definitivamente alla scoperto, dimostrando una personalità rimasta quasi nascosta fino ad ora e mettendo la firma su un album riuscito e interessante. La loro risposta alla domanda intrinseca nel titolo sembra ormai chiara: ora tocca a noi rispondere a questo quesito.





01. Change
02. Fall To Pieces
03. She's My Religion
04. Easy
05. Wish U Were Here
06. Tomorrow
07. You Don't Own Me
08. I Just Needed You
09. Odd Ones Out
10. Run To
11. Who Am I?

 

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