Maroon 5
V

2014, Interscope
Pop

Recensione di Francesco De Sandre - Pubblicata in data: 06/09/14

È tornato Jesse Carmichael ma non cambia la musica per i Maroon 5 che pubblicano il nuovo album trainati dall'inerzia del successo del precedente "Overexposed", disco dell'estate 2012 con la travolgente "Payphone". "V", quinto album, uscito questa settimana, poteva però essere molto di più. Poteva essere la vera celebrazione dei 5, poteva presentare almeno dei tentativi di innovazione stilistica, poteva avere un senso più valido del commerciale. Il senso di "V" si avverte solo nell'edizione Deluxe con le tre tracce "Shoot Love", "Sex and Candy" e "Lost Stars": ad emergere è esclusivamente il lato dolciastro e Soul di Adam Levine che si diffonde in totale essenzialità e, forse, maturità, o stanchezza. Sembra che i Maroon 5 abbiano capito che basta poco, a loro, per sfornare qualcosa di ancora sufficientemente interessante. Adam timbra undici pezzi in cui l'euforia di "Overexposed" si spegne per lasciare spazio alle sue divagazioni vocali. È il pianoforte, e non campionamenti o sintetizzatori - che in ogni caso non vengono lasciati spenti - lo strumento principale attorno a cui si sviluppa "V". E se due anni fa la collaborazione eccellente era la Aguilera, ora la tracklist viene chiusa da un featuring con Gwen Stafani. "V" è, due anni dopo, la complessiva B-Side di "Overexposed" e contiene tutto ciò che "Overexposed" non doveva, o non poteva, contenere: armonia, cori ed un po' di sentimento.



01. Maps
02. Animals
03. It Was Always You
04. Unkiss Me
05. Sugar
06. Leaving California
07. In Your Pocket
08. New Love
09. Coming Back for You
10. Feelings

11. My Heart Is Open (featuring Gwen Stefani)

12. Shoot Love
13. Sex and Candy

14. Lost Stars

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