Jack White
Lazaretto

2014, Third Man/Xl Recordings
Blues Rock

L'essenza dell'impressionismo unito alla street art, una pennellata scintillante su una tela spoglia. Bianca.
Recensione di Francesco De Sandre - Pubblicata in data: 08/06/14

Jack White è la purezza della musica e il prototipo dell'artista moderno. L'essenza dell'impressionismo unito alla street art, una pennellata scintillante su una tela spoglia. Bianca.

 

Jack White l'ha fatto ancora. Ha riascoltato il meglio delle proprie registrazioni con White Stripes e Raconteurs, le ha messe da parte ed ha deciso di cambiare ancora. Due anni fa fu "Blunderbuss" il documento di registrazione al club dei solisti: oggi "Lazaretto" lo fa accedere direttamente al privé. In copertina si autocelebra in una posa tanto solenne quanto malinconica: il disco, invece, contiene la consapevolezza della maturazione, accettata con rinnovata fiducia ed il caratteristico ghigno di chi sa di aver sorpreso, ancora.

 

Il nuovo album non prende le distanze dal precedente: in ogni brano di "Lazaretto" sono contenute almeno tre ideologia sonore, in una miscela sincera e mutante di canzoni ibride e vintage che avvicinano tutte le undici tracce al ruolo di singolo. L'alternanza tra elettricità e suoni legnosi è costante: ad essa si aggiungono i diversi accostamenti vocali femminili che accompagnano l'autore nel racconto delle proprie storie. Da "Just One Drink" in stile Rolling Stones a "Temporary Ground", si avverte la nostalgia dei tempi andati: White disegna scenari realistici in cui i suoi personaggi danzano illuminati a metà dal tramonto del sole. Il vizietto della distorsione alla "Seven Nation Army" è più che piacevole nella "That Black Bat Licorice" che prepara alla conclusione della tracklist. "Want and Able" infine è la filastrocca a metà fra romanticismo e tragicommedia che chiude un vero e proprio masterpiece, una delle sorprese più attese dell'anno.

 

"Lazaretto" trasmette il divertimento di White nel comporre, scomporre e reinventare qualcosa di indefinibile già controllato saldamente: Jack è già un adulto che gioca con i mattoncini della sua sostanza sonora, e nelle vesti di solista trasforma l'esperienza di una lunga carriera trascorsa a curiosare e creare in inimitabili pennellate di superiorità. Confermato a pieni voti.





01. Three Women
02. Lazaretto
03. Temporary Ground
04. Would You Fight For My Love?
05. High Ball Stepper
06. Just One Drink
07. Alone In My Home
08. Entitlement
09. That Black Bat Licorice
10. I Think I Found The Culprit
11. Want And Able

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