Libri: Guns N' Roses: Gli Ultimi Giganti del Rock
Mick Wall torna a raccontare le controverse imprese della band più pericolosa del pianeta


Articolo a cura di Costanza Colombo - Pubblicata in data: 09/05/18

"This song is dedicated to all the Guns N' fuckin' Roses fans
Who stuck with us through all the fucking shit
And to all those opposed... hmm... well..."

 

Iron Maiden, Metallica, Lemmy, AC/CD... la penna del celebre giornalista britannico Mick Wall è senza dubbio una delle più qualificate del pianeta quando si tratta di ritrarre i colossi del Rock. E quale migliore momento per scrivere dei Guns N' Roses, se non quello in cui l'odore di reunion era già nell'aria? Pubblicato in Gran Bretagna nel 2016, "Guns N' Roses - Gli Ultimi Giganti del Rock", approda finalmente anche in Italia grazie alla nostrana Tsunami Edizioni e all'impegno della traduttrice Stefania Renzetti. Dedicata, letteralmente, ad Axl Rose (e collateralmente ai compagni), questa nuova opera di Wall sulla band più pericolosa del mondo (cit.), si incarica di fare il punto su una delle carriere musicali più chiacchierate e controverse di sempre. Ghiotto boccone quindi perfino per un autore che di certo non ha più niente da dimostrare alla scena del giornalismo internazionale avendo appunto già all'attivo anche il testo "Guns N' Roses: The Most Dangerous Band In the World" pubblicato per la prima volta nel 1991. Wall pare quindi aver trovato la voglia di "perdonare" i Guns per la citazione, tutt'altro che lusinghiera di cui il giornalista era stato vittima in "Get In The Ring", inclusa in "Use Your Illusion II" anch'essa risalente al '91.

 

"And that goes for all of you punks in the press
That want to start shit by printin' lies instead of the things we said
That means you Andy Secher at Hit Parader, Circus Magazine
Mick Wall at Kerrang, Bob Guccione jr. at Spin
What you pissed off 'cause your dad gets more pussy than you?
Fuck you! suck my fuckin' dick!"

 

gunstsunami300Nel caso vi foste persi l'antefatto, per meritarsi un simile trattamento, Wall si era limitato a riportare delle affermazioni (o meglio minacce, autorizzate dallo stesso Rose prima della pubblicazione) a dir poco esplosive che Axl aveva scagliato in sede d'intervista contro Vince Neil colpevole di averle suonate a Izzy Stradlin per un "fraintendimento" riguardante la moglie del frontman dei Mötley Crüe.

 

Per fortuna il tempo sembra davvero curare ogni ferita, proprio come nel caso dei prolungati dissapori tra Axl e Slash, il cui riavvicinamento, a detta dell'autore, pare essere stato anche merito dell'intervento di due vecchie conoscenze della band, Erin Everly & Meegan Hodges, come raccontato con dovizia di particolari nell'ultimo capitolo "In Questa Vita" (Not In This Lifetime, ndr.).

 

448 pagine, suddivise in due corpi principali per un totale di 17 capitoli i cui titoli (soprattutto quelli della prima parte) già anticipano la vena di leggendaria trasgressione all'altezza delle aspettative del lettore. La stessa ritratta genuina dagli scatti che compongono le 16 pagine del tradizionale inserto a colori. Una cronaca oggettiva e naturalmente professionale che attinge a esperienze di chi ha vissuto quei folli anni a stretto contatto con la band (Wall incluso) e all'enciclopedica conoscenza dell'autore in materia. Il tutto condito con interessanti curiosità sui testi dei cavalli di battaglia della band e senza lesinare naturalmente aneddoti degni della reputazione dei protagonisti in questione. Un must per tutti coloro che hanno gridato al miracolo all'annuncio delle reunion.




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