SpazioRock presenta: Through Her Eyes #5
Con la scrittrice Costanza Colombo andiamo alla scoperta dei protagonisti dei Concept Album più emozionanti del rock


Articolo a cura di Costanza Colombo - Pubblicata in data: 02/09/13
    Il terzo album dei Queensrÿche, “Operation: Mindcrime”, racconta nel dettaglio una storia di rivoluzione, intrighi e assassini che vede come protagonista un uomo di nome Nikki. Questi, convinto di potersi ribellare al sistema americano, si lascia plagiare dal mandante dei suoi futuri crimini, il Dottor X, il quale fa leva su disillusione e dipendenza dagli stupefacenti per farne una propria marionetta. Sotto l'effetto di droga e ipnosi, Nikki diventa suo sicario ed elimina numerosi leader politici e religiosi. Tutto ciò viene narrato dal punto di vista del killer al quale verranno infine imputati tutti i crimini, incluso quello di una suora, Sorella Mary, per cui Nikki nutriva sentimenti d'amicizia e crescente amore. Uno dei più celebri e ben riusciti esempi di Rock Opera di sempre, “Operation: Mindcrime” aprì la strada a tutti i Concept Album successivi, piazzandosi al numero 34 della classifica "100 Greatest Heavy Metal Albums of All Time" stilata dal magazine Kerrang! nel 1989.

throughhereyes5_speciale_02    Nel periodo che seguì al tour di “Rage for Order”, uscito nel 1986, il cantante Geoff Tate risiedeva a Montreal. Secondo quanto lui stesso racconta, l'idea per la trama venne concepita mentre camminava per la città desolatamente bianca di neve. Imbattutosi in una chiesa Cattolica, Tate ne varcò la soglia e venne colpito dall'atmosfera del posto, decisamente cinematografica, che lo accolse nei bagliori tremolanti delle candele e col coro che cantava a piena voce. Gli elementi cruciali della storia gli saltarono alla mente all'improvviso tanto che il cantante racconta di esserseli appuntati di getto seduto di una vecchia panchina sul retro della chiesa. Ironicamente, quando Tate presentò al resto della band il soggetto, e la sua intenzione di basarvi un Concept Album, venne accolto da un silenzio perplesso. Soltanto dopo un secondo tentativo, il cantante riuscì a convincere Chris DeGarmo, chitarrista e suo principale partner nella composizione, della bontà del progetto. Tate racconta ancora che la città canadese e la sua gente gli fecero da musa per l'Album al punto che egli fece realmente la conoscenza di colui che poi diventò il Dottor X del racconto. Accadde in un bar chiamato St. Supice e l'uomo in questione esibì una personalità talmente fredda, calcolatrice e maligna da farlo rabbrividire anche a distanza di tempo. Fu così che egli venne inserito nel cast di “Operation: Mindcrime” assieme ad altre figure che Tate aveva incontrato durante precedenti viaggi.

    La narrazione è tutta affidata ad un flashback di Nikki il quale si risveglia in una stanza d'ospedale in compagnia di un'infermiera tutt'altro che ben disposta nei suoi confronti. Rimasto solo, l'uomo afferma di ricordare di come tutto ebbe inizio e di aver fatto quello che gli era stato ordinato (I remember now). La memoria lo riporta alle sue idee politiche e alle ragioni che lo avevano spinto a seguire Dottor X (Anarchy-X, Revolution Calling). Il cosiddetto dottore trasforma Nikki in un assassino manipolandolo psicologicamente anche mediante una droga che gli consente di controllarlo e spingerlo a uccidere ogni qualvolta egli pronuncia la parola “Mindcrime” (Operation: Mindcrime). Nikki diventa così l'arma con cui Dottor X elimina tutti coloro che potrebbero ostacolarlo nel suo disegno di rivoluzione e stravolgimento della società (Speak). Tramite un prete corrotto, Padre William, anch'egli affiliato del Dottor X, Nikki conosce Sorella Mary con cui instaura un profondo legame. La donna, un tempo prostituta (Spreading The Disease), è l'unica persona che riesca a confortare il sicario e ad alleviare il senso di colpa che col tempo inizia a soffocarlo ogni qual volta egli commette un crimine (The Mission). Una notte però arriva l'ordine di eliminarla poiché il Dottor X teme che la sua influenza su Nikki possa essere nefasta. Il sicario si reca quindi alla chiesa dove, dopo aver eliminato Padre William, raggiunge Mary in preghiera. L'incontro tra i due è molto intenso e sofferto poiché Nikki, di fronte alla suora, non riesce a trovare la forza per ucciderla e le propone di fuggire insieme (Suite Sister Mary). Tornato al cospetto del mandante, Nikki gli comunica la propria intenzione di abbandonarlo sebbene il Dottor X gli ricordi di quanto egli sia ormai dipendente dalla droga che gli somministra (The Needle Lies). In un vano tentativo di fuga, Nikki torna da Mary ma la trova morta (Electric Requiem). Devastato dalla perdita, e sconvolto dalla prospettiva di essere il colpevole dell'omicidio, svoltosi probabilmente in uno dei suoi momenti di alienazione, il killer corre fuori per le strade della città chiamando il nome della donna che amava (Breaking the Silence). Incastrato per quest'ultimo assassinio e per la lunga scia di sangue che si era lasciato dietro (I Don't Believe in Love), Nikki viene sedato e incarcerato in un ospedale psichiatrico dove cede ben presto alla follia, al peso insostenibile dei ricordi (Waiting for 22, My Empty Room) e agli incubi ricorrenti nei quali rivede Mary e le altre sue vittime (Eyes of a Stranger).

THROUGH HER EYES #4: OPERATION: MINDCRIME

"I remember now: ricordo soltanto d'aver fatto quel che mi dissero."

St. Supice Hospital, 3 Maggio 1988
   
    La mia stanza è vuota.
    Un altro tratto di gesso sulla parete, uno per ogni notte trascorsa dalla tua morte. E' inutile fingere, non riesco a dormire perché ogni volta che chiudo gli occhi rivedo i crimini  che non riesco più a sopportare. Adesso che non sei più con me, chi verrà a lavar via i miei peccati? Chi penserà a pulire la mia stanza, a provvedere ai miei pasti.. e a essere mia amica? Tu mi hai sempre dato tutto ciò di cui avevo bisogno, senza farti pregare. Quando trascorrevamo le notti ad attendere la sua chiamata, tu nutrivi la mia carne.
throughhereyes5_speciale_03    Te ne andasti di casa a sedici anni, trovasti un lavoro in Times Square: 25 $ a scopata per far felice il John di turno. Poi ti lavavi via la sporcizia e tornavi di nuovo per strada a battere. Un giorno arrivò Padre William a salvarti così bevesti il sangue dai piedi del Salvatore e diventasti Sorella Mary dagli occhi di ghiaccio. Quegli occhi che lo fissavano algidi mentre ti fotteva sull'altare, una volta a settimana, come fosse un sacrificio.
    Religione e sesso sono giochi di potere, manipolano la gente per il prezzo che pagano. Uno vende carne, l'altro Dio ma i numeri sulle carte di credito sono gli stessi. I politici sono contrari alle droghe ma finanziano guerre in Sud America. Combattono il fuoco con parole vuote mentre le banche ingrassano. I poveri restano poveri, i ricchi lo diventano sempre più e la polizia si fa corrompere per distogliere lo sguardo mentre l'un per cento governa l'America. Tutti avrebbero bisogno di vedere come la società diffonde il morbo ma nessuno vuole farlo. E' per questo che mi sono lasciato avvicinare dal Dottor X. Egli aveva la cura al Male e io mi sono offerto di essere il suo strumento. Prima di conoscerlo, mi sarei venduto per qualsiasi cosa, tranne che premere il grilletto. Bastava guardare la TV per accorgersi che c'era qualcosa che non andava e il tempo era ormai maturo per i cambiamenti, c'era una crescente sensazione che fosse legittimo tentare la sorte con una nuova visione delle cose. Prima mi fidavo dei media, credevo che dicessero la verità ma adesso vedo corruzione ovunque guardo. Di chi dovrei fidarmi sapendo che sono tutti dei truffatori? Sono stanco di tutte queste stronzate che continuano a vendermi in TV, stanco del complotto comunista e di quei loschi predicatori che chiedono la carità per rimpinguare i loro conti svizzeri. Ciascuno sfrutta il prossimo per il proprio tornaconto. Pensavo che soltanto la via dell'America fosse quella giusta ma, ora che il Sacro Dollaro governa le nostre vite, quel che conta è guadagnare milioni senza preoccuparsi di chi ne fa le spese. La rivoluzione sta chiamando, c'è bisogno di cambiamento, di fare la differenza, di portarla avanti.
    Il Dottor X mi disse che ci sarebbe voluto soltanto un minuto e che non avrei sentito dolore. Mi disse che avrei dovuto far qualcosa di buono della mia vita e di dargli un'altra vena. Non potevo rifiutare, non avevo più niente da perdere. Disse che eravamo una rivoluzione sotterranea, che c'era un lavoro per me e di portare a casa la pistola. Diventai così il nuovo Messia, l'Angelo della Morte con una pistola: pericoloso nel mio silenzio, letale per la mia causa.   
    Seduto a fianco della mia finestra, indossavo una maschera scavata dalla pioggia e parlavo con le ombre di una candela solitaria. Leggevo le frasi incise nella parete senza riuscire a spiegarmi il Sacro Dolore che provavo. Portata a termine ogni missione, ti aspettavo affinché tu lavassi via la mia colpa. Tu eri l'unica capace di alleviare la mia sofferenza, l'unica amica in grado d'aiutarmi a trovare la strada.
    Poi il telefono squillò per la tua condanna: "Uccidila. E' tutto quello che devi fare."
    “Uccidere Mary..”
    “Lei è un rischio -sentenziò il Dottor X- e anche il prete.”   
    Uscì che erano le dieci e diluviava, sul volto l'acqua e nella mente la tempesta. Gli altri correvano a cercare un rifugio dall'acquazzone mentre io mi muovevo silenzioso per le strade. Pensai che erano tutte mie prede. Arrivai da te a mezzanotte e ti trovai a cantare preghiere a quei volti venerati con nomi che non ricordavi. Oh, Sorella Mary, Vergine Mary, in silenziosa compagnia dei tuoi peccati.
    'Che cosa ci fai fuori in una notte come questa?' Mi domandasti. Tu che riuscivi a raggiungermi, tu che mi sentivi e io che sentivo il tuo respiro addosso mentre mi parlavi.
    'Ti stavo aspettando, entra.' Mi dicesti.. Mary, Mary, tu che per loro eri soltanto una puttana. Ti fecero pagare cara la tua salvezza. Ti chiesi se avevi pensato di essere riuscita a farla franca, se davvero credevi di esser stata capace di prenderti gioco di loro che invece mi avevano mandato per eliminarti dato che ormai sapevi troppo. Ti dissi di fidarti di me e che non ci restava che fuggire insieme.'   

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    'Non ho più voglia di credere in niente -mi dicesti invece- chiuderò gli occhi e tu sparerai.' Io ti implorai. Ti chiesi di baciarmi e strapparmi fuori dalle labbra la forza per disobbedire. Ti promisi che mi sarei preso cura di te. Ormai la tua preziosa croce non aveva più valore, mi costrinse ad attendere così a lungo quello che volevo da te.. quello che hai dato a tutti tranne che a me. Ti dissi che avevo già ucciso il prete e che mi aveva ringraziato mentre il suo sangue si mescolava all'Acqua Santa.”
    'Le sento ancora -dicesti- le sue mani sudate che cingevano di fuoco e fiamme  i miei fianchi, stretti per compiere il rito sacrificale. Stanotte il Santo Altare ha bruciato per l'ultima volta la mia carne.' Oh, Mary Dolce Signora del Dolore, eri sempre sola e cieca a cercare la verità. Io mi rivedevo in te.. Ti dissi che non c'era tempo da perdere, che dovevamo fermare il Dottor X prima che compiesse il suo piano. C'era già stato un eccessivo spargimento di sangue. Lui ci aveva usato e nutrito come cavie per uno dei suoi esperimenti. Non c'era guadagno per noi, soltanto dolore e paura che ci avrebbero tormentato per sempre.   
    'Non voltarti di fronte alla mia sciagura -aggiungesti- il sangue di Cristo non potrà sanare le mie ferite, sono troppo profonde. Tutto quello che riesco a sentire sono i peccati dell'uomo. Non riesco a togliermi dalla mente certi ricordi.. non riesco più neanche a piangere.'
    Adesso mi ricordo... e ogni volta che cerco di lasciarmi tutto alle spalle, vedo qualcosa che mi ricorda di te, ogni notte i sogni tornano a perseguitarmi.. vedo il tuo rosario stretto attorno alla tua gola.. Giaccio solo e madido di sudore, terrorizzato all'idea di addormentarmi e rivedere il tuo volto che mi fissa esanime. Adesso non sono che una camicia di forza, ricordi e sedativi. Nessun lieto fine di quelli che ci avevano sempre promesso.


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