Con "In The Cave" i Bye Bye Japan partono subito con una bellissima citazione a "Elephant Talk" dei King Crimson (nella prima traccia). Post prog rock? Diremmo proprio di no. L'approccio è tra il post punk, il rock nervoso degli Yeah Yeah Yeahs (che ci vengono in mente grazie alla voce della front woman), la wave cavernosa di Siouxsie (ancora un rimando doveroso a una donna, grazie alla cantante), o ancora i Come di Talia Zedek (nei brani più lenti, malati e, appunto, cavernosi). Disco spigoloso ma molto ben fatto, grazie anche al solito lavoro impeccabile del produttore siciliano Daniele Grasso, da sempre vicino ai suoni bluesy e noise e alla wave d'altri tempi.