Sinner's Blood - The Mirror Star
Il debutto esplosivo dei cileni colpisce nel segno, unendo tradizione e modernità


Articolo a cura di Mattia Schiavone - Pubblicata in data: 08/10/20

Direttamente dal Sudamerica (più precisamente dal Cile) prende forma il nuovo progetto del polistrumentista e produttore Nasson, che insieme a James Robledo (voce), Nicolas Fischer (basso) e Guillermo Pereira (batteria) ha dato vita ai Sinner's Blood. In poco tempo, i quattro hanno dato vita all'esordio "The Mirror Star", pubblicato da Frontiers.

 

Il lavoro unisce, con risultati ragguardevoli, la tradizione melodic e power metal con una produzione e un sound più moderni e dinamici, risultando in un album piacevole e apprezzabile da un'ampia fascia di pubblico. Rispecchiando gli intenti, i ritmi attraversano alti e bassi, con brani nella maggior parte dei casi energici, nei quali non manca la melodia. A pezzi selvaggi come "The Mirror", la velocissima "The Path Of Fear" o la più pesante "Kill Or Die", ispirata all'alternative più moderno, si alternano mid-tempo e ballate come "Remember Me" e "Forever". A differenziarsi dalle altre tracce è invece "Who I Am", brano in crescendo più lungo e articolato.

 

Con questo esordio i Sinner's Blood non hanno paura di mostrare gli artigli e mettono la firma su un album spericolato e divertente, per quanto ancorato ad una tradizione che fa da strada maestra per il quartetto.

 




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