I Boston Manor ad un anno di distanza da Glue, tornano con il nuovo EP “Desperate Times Desperate Pleasures”, che racchiude l’anima della band, ma con uno sguardo aperto ad un nuovo futuro. Il titolo non lascia molte interpretazioni e questa disperazione sarà il fil rouge che collegherà tutte le tracce. Le sonorità post-hardcore non vengono alterate e la carenza di scream e breakdown non affievolisce l’animo delle singole canzoni.

“Carbon Mono” ricorda vagamente “1’s & 0’s”: le chitarre aggressive e le dissonanti distorsioni mostrano come i Boston Manor non si siano addolciti e come tutta la loro frustrazione sia sempre pronta ad esplodere. L’unico barlume di speranza in un album dai temi oscuri è data da “Algorithm”, con un ritornello che spiazza completamente con un clima di positività. Anche il testo sprona a migliorare se stessi e iniziare da zero, forse creando solo un’illusione di salvezza, ma pur sempre tenendo una luce nell’oscurità.

Oltre questa piccola parentesi, il cuore dell’EP viene raggiunto con “Desperate Pleasures”: distruzione e delusione vengono espresse e accompagnate da una strumentale che forse è meno tagliente e cerca di smorzare i toni. “I Don’t Like People (& They Don’t Like Me)” racchiude un climax crescente di disperazione e slatentizza quello che il brano precedente aveva solo accennato, creando un’ utopia di delicatezza e pace con toni più pop rock: una dolce agonia che diventa tanto più orecchiabile quanto più stiamo sprofondando. “Nessuno mi sta ascoltando e penso di essere solo”: il ritornello cantato con tanta naturalezza e questa constatazione così pacata colpisce più di qualsiasi altra cosa. “Let The Right One in” svela l’ultimo dramma: un amore spezzato, con toni leggermente tendenti all’emo. Recisa come un fiore che stava sbocciando, la razionalità viene totalmente abbandonata, in un brano che conclude il lavoro a dovere.

“Desperate Times Desperate Pleasures” è un EP breve ma intenso. I Boston Manor danno vita ad un ottimo intermezzo, permettendo di abbracciare, capire e comprendere la disperazione in modo intimo e viscerale.

Tracklist:

01. Carbon Mono
02. Algorithm
03. Desperate Pleasures
04. I Don’t Like People (& They Don’t Like Me)
05. Let The Right One In