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Charlotte Wessels – Tales From Six Feet Under Vol II

Tales From Six Feet Under Vol II“: basterebbe già solo il titolo per trovare numerosi e svariati spunti sul secondo album solista della talentuosa Charlotte Wessels, ex voce dei Delain, che nel 2021 ha lasciato la band insieme ad alcuni dei suoi compagni, generando sensazioni di incertezza in chi fino ad allora aveva amato visceralmente il gruppo olandese. E mentre proprio Martijn Westerholt, tastierista nonché fondatore del gruppo, con una nuova line up e soprattutto una nuova voce dietro al microfono, prova a riportare in vita la sua creatura con un nuovo singolo da poco uscito ed un nuovo album targato Delain che arriverà a breve, la cantante ribadisce e rimarca il suo percorso solista, ormai intrapreso con determinazione ed autenticità. Così come nell’album di debutto, tutte le voci, gli strumenti e la produzione sono sotto il controllo di Charlotte, che ne ha curato ogni aspetto nel suo Six Feet Under Studio, supportata dalla sua sempre più numerosa comunità di Patreon. Una dimensione intima e a tratti minimalista, che esalta, così come accadeva nel Vol 1, la libertà espressiva, alla ricerca di quella unicità che solo l’assenza di confini può garantire.

“Venus Rising” viaggia libera nel suo ritornello molto arioso, contrapposto alle strofe più cadenzate e quasi marziali. Timo Somers, ex chitarrista dei Delain, partecipa come special guest a due brani: “Human To Ruin”, un viaggio psichedelico senza coordinate definite e “Against All Odds”, che ne è l’antitesi, una pezzo in cui voce e chitarra si intrecciano delicatamente per una sussurrata ballata ai confini del folk, che a tratti ricorda alcuni lavori solisti di  Anneke Van Giersbergen. Tracce di rock leggermente più aggressive si possono trovare nella magnetica “The Phantom Touch”, dove la voce di Wessels gioca tra cori delicati e parti più gridate ed aggressive, donando un pathos emozionale ad un brano di sicuro impatto.

Tutto il talento e la capacità espressiva della cantante si possono trovare nel gioiello “A Million Lives”, sicuramente uno dei brani più coinvolgenti di questo secondo album, che alterna dolcezza ed energia poggiata su riff sottili e taglienti. Dualità che si ritrova anche nella successiva “The Final Roadtrip”, con una incisiva sezione ritmica, che si apre successivamente ad un sound dalle sensazioni più positive ed oniriche. Tra la delicatezza etnica e ritmata di “Toxic”, che sfocia in un grido aggressivo quasi tribale, mixato con granitici riff di chitarra, e le atmosfere sognanti di “I Forget” , l’album si conclude con il brano “Utopia”, delicatamente elettronico e ancora una volta pervaso da atmosfere intime e minimali.

Forse è ancora più difficile in questo secondo capitolo, trovare riferimenti certi e coordinate univoche. Il sound creato da Wessels è come un liquido difficile da poter contenere in uno spazio confinato. Anche nelle singole canzoni si hanno spesso variazioni di ritmi ed atmosfere che ad un primo ascolto possono spiazzare, ma ad un’analisi più attenta sono come parti vive ed univoche di una stessa natura. È interessante e notevole quanto in questa continuità di intenzioni, la libertà compositiva della cantante è ancora preponderante e la fa da padrona, proponendo uno stile unico e difficilmente catalogabile, perché figlio della quasi totale assenza di schemi. Il tutto viene poi guidato da una voce travolgente ed eclettica, che ormai ha imparato a dominare alla perfezione le atmosfere più intime ed i momenti più aggressivi ed energici.

Quello che ne scaturisce è la seconda parte di un viaggio totalmente libero ed aperto a nuovi spazi e a nuove direzioni. Il filo che unisce i due album è ovviamente forte e c’è una continuità nelle musiche e nelle sperimentazioni della cantante, che però continua su una strada fatta di originalità ed idee nuove. Di certo non facile, di certo non immediato, di certo ancora più lontano da quella che è stata la Charlotte Wessels dei Delain; ma chi sa ascoltare e non fermarsi alle apparenze, troverà infiniti spunti perfettamente incastonati in un talento tangibile ed un infinito coraggio di osare.

Tracklist

01.   Venus Rising
02.   Human To Ruin (feat. Timo Somers)
03.   The Phantom Touch
04.   Against All Odds (feat. Timo Somers)
05.   A Million Lives
06.   The Final Roadtrip
07.   Good Dog
08.   Toxic
09.   I Forget (feat. Elianne Anemaat)
10.   Utopia

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