La procura di Bogotà inizia a fare un po’ di chiarezza sulla morte di Taylor Hawkins. Il batterista dei Foo Fighters è stato trovato morto la sera del 25 marzo nella sua stanza d’albergo prima di un concerto.
Dagli esami tossicologici effettuati dal medico legale è emerso che Hawkins aveva assunto un cocktail di dieci sostanze diverse. Nel suo organismo sono stati trovati: antidepressivi triciclici, marijuana, benzodiazepine e oppiacei.
La procura di Bogotà ha condiviso la notizia sui canali social ma non ha parlato esplicitamente del rapporto tra la morte di Taylor Hawkins e il mix di farmaci.
#ATENCIÓN | Comunicado oficial de la #Fiscalía General de la Nación sobre la muerte del ciudadano extranjero Taylor Hawkins, baterista de la banda Foo Fighters. pic.twitter.com/K3Z7Ss9wcO
— Fiscalía Colombia (@FiscaliaCol) March 26, 2022
Gli investigatori, prima di sbilanciarsi, vogliono continuare con gli esami medici per fare ulteriore chiarezza sulla morte del batterista.
Intanto è stato reso noto che, nella serata di venerdì, il centro di emergenza di Bogotà era stato allertato per un paziente che presentava dolori al petto.
Una volta sul posto pare che gli operatori sanitari abbiano provato a rianimare Hawkins ma era già morto.