Negli scorsi giorni, i Pink Floyd hanno annunciato un cofanetto speciale per celebrare i cinquant’anni di “The Dark Side Of The Moon“, ma l’annuncio ha involontariamente scatenato alcuni commenti omofobi.
Wait, people are upset about @pinkfloyd ‘s 50th anniversary cover album, because there’s a rainbow in it and it’s somehow “woke”? Do they not recall the 1973 album cover? It’s a prism. pic.twitter.com/W7g8fDT8vR
— Shane Elliott (@shane_elliott) January 21, 2023
Aspettate, la gente è arrabbiata per la copertina dei Pink Floyd del cinquantesimo anniversario [di “The Dark Side Of The Moon”] perché c’è un arcobaleno e in qualche modo è “woke“? Non ricordano la copertina dell’album del 1973? È un prisma.
Nella storica copertina dell’album è raffigurato un prisma che rifrange la luce per creare i colori dell’arcobaleno. Nell’annunciare il cofanetto, i social della band hanno pubblicato un logo che vede il prisma con la scritta “50” al suo interno e all’interno dello 0 ci sono i colori dell’arcobaleno. Ciò a scatenato una serie di commenti omofobi da parte di alcuni “fan”, i quali accusavano i Pink Floyd di essersi schierati a favore della “propaganda LGBT+“. Tra i commenti spiccano certamente quelli di alcune persone che dichiarano che non ascolteranno più i Pink Floyd a causa di questa “presa di posizione” della band, e quelli che chiedono a gran voce l’inserimento di una “bandiera etero” nei post della band britannica. Ovviamente, non c’è nessun collegamento tra la copertina di “The Dark Side Of The Moon” e il mondo LGBT+, e a farlo notare sono stati alcuni fan che hanno risposto ai commenti indirizzati ai Pink Floyd e alla stessa comunità LGBT+.
The furor from the right over the 50th anniversary post by Pink Floyd as “going woke with rainbows” is peak MAGA ignorance. It’s a prism of their own making, as it were. pic.twitter.com/MJp2B8cxx9
— George Takei (@GeorgeTakei) January 20, 2023