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Simple Plan – Harder Than It Looks

Il 2022 continua a far tornare in auge il pop punk e questa volta tocca ai Simple Plan: la storica band di Montreal con “Harder Than It Looks” arriva al sesto album dopo una carriera ventennale alle spalle. Impossibile non aver ascoltato almeno una volta “Welcome To My Life” o “I’m Just A Kid” e dalle loro origini “No Pads, No Helmets…Just Balls” (2002) non sembra passato tutto questo tempo. In questi ultimi anni e soprattutto con il loro ultimo disco “Taking One For The Team” la band sembrava aver perso un po’ il loro originario smalto, proponendo delle canzoni molto pop ma prive di qualche brillante novità. La decisione di lasciare Atlantic Records, ha permesso una maggiore calma, senza dover essere legati a scadenze o vincoli, dando al gruppo il giusto tempo per creare un album più vero e sincero, riuscendo discretamente bene nel risultato.

“Wake Me Up (When This Nightmare’s Over)” è un brano che fa fare un tuffo nel passato, dimostrando ancora una volta che la voce del cantante Pierre Bouvier continua ad emozionare sempre come la prima volta. Con la successiva “Ruin My Life” sembra di tornare al periodo di “All Killer No Filler” dei Sum 41, con il featuring di Deryck Whibley che trascina in un turbine di nostalgia e punk rock: sarà impossibile smettere di canticchiare il ritornello.
Non poteva mancare una ballad e “Antidote” arriva per consolare tutti gli animi: la canzone è dedicata ai fan, per riuscire a confortare e migliorare qualsiasi condizione si stia vivendo. Si torna poi alla carica con “Million Pictures Of You”, con un ritornello in vero stile Simple Plan.

La piccola rivoluzione arriva con “Anxiety” e i suoi beat assolutamente nuovi, che svelano un lato sperimentale e innovativo. “Iconic” ricorda leggermente “Centuries” dei Fall Out Boy, condividendo la stessa anima di epicità: vivere per raggiungere il sogno di diventare famoso e riuscire nell’intento. “Best Day Of My Life” suona familiare nel titolo a “This Song Saved My Life” da “Get Your Heart On!”, ma se quest’ultima aveva più un carattere curativo, invece la prima ha uno stile tutto nuovo. L’anima blinkiana scorre potente soprattutto nelle chitarre, con il ritmo che vuole far scatenare e saltare con dei fantastici riff. “Slow Motion” inizia con un’ atmosfera anni ‘80, un po’ space e glitterata, ma torna ad essere punk rock nel ritornello, mai negativo o deprimente.

In conclusione i Simple Plan con “Harder Than It Looks” vivono la loro vita da quarantenni con un’anima da adolescenti, continuando a tenere alta la bandiera del pop punk, senza nessun accenno a voler smettere. Sembra quasi inutile dirlo, ma lo scopo è raggiunto:  “Put a smile on your face and give you hope”.

Tracklist

01. Wake Me Up (when this nightmare’s over)
02. Ruin My Life feat. Deryck Whibley
03. The Antidote
04. Million Pictures Of You
05. Anxiety
06. Congratulations
07. Iconic
08. Best Day Of My Life
09. Slow Motion
10. Two

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