In questo inizio di autunno dal clima ancora mite, il calendario concerti risulta particolarmente fitto e pieno di eventi di notevole rilevanza. Come spesso accade, Milano la fa da padrona e parecchie serate hanno ospitato e ospiteranno eventi di grande interesse. Giovedì sera stasera al Legend Club si è tenuta una serata davvero imperdibile per gli amanti del symphonic metal: uniscono le forze gli Xandria e i Vision Of Atlantis per il loro tour “Symphonic Metal Nights”, accompagnati a supporto dai Ye Banished Privateers. Mentre per i primi c’è curiosità per vedere dal vivo la nuova line up e soprattutto la nuova cantante Ambre Vourvahis, in attesa del nuovo album (già anticipato comunque da due singoli), per gli headliner della serata, i Vision Of Atlantis c’è decisamente un forte entusiasmo unito alla voglia di ascoltare dal vivo gli ultimi brani tratti dall’ultimo album della band, sicuramente una delle migliori uscite in ambito sinfonico degli ultimi anni. Ma andiamo con ordine.

Attorno alle 19.30, quando ancora il pubblico sta entrando al Legend Club, arriva direttamente sul palco una vera e propria ciurma. Gli Ye Banished Privateers sono un gruppo veramente unico nel loro genere. Dal Nord della Svezia, sono una vera e propria comunità che ha dedicato tutto il suo estro artistico alla musica folk di ispirazione piratesca. Si esibiscono ben 9 elementi, che ci catapultano direttamente all’epoca dei pirati e delle loro scorribande, con costumi perfetti in ogni dettaglio e una gran voglia di fare baldoria e di coinvolgere i presenti. Grazie alle trascinanti melodie e all’attitudine scanzonata ed irriverente, gli svedesi ci mettono veramente poco a conquistare un pubblico, diviso a metà tra chi non li aveva mai visti e chi li segue da tempo e ha un’occasione unica per vederli qui in Italia. Con strumenti folk acustici, tra siparietti divertenti ed un interpretazione energica, la band propone un set travolgente dall’iniziale “Bottle Of Rum”, alla divertente “We Are Ye Banished Privateers!”, passando per la bellissima ballata folk “Annabelle”. Per chi non li conosce, decisamente da approfondire e da rivedere dal vivo.

Dopo un rapido cambio palco, arrivano gli Xandria, e come detto grande è la curiosità di capire come la band suoni oggi dopo il recente stravolgimento di line up, dove è rimasto solo il chitarrista e compositore Marco Heubaum a tessere le fila di un gruppo che ha comunque sempre avuto il suo ruolo nel genere symphonic metal e che può vantare numerosi fan. Ma si capisce sin da subito, con la nuova “You Will Never Be Your God” che la band (quasi) nuova di zecca, è assai carica, precisa e coinvolgente. Gli occhi sono tutti per la nuova cantante Ambre Vourvahis, che risulta subito padrona del palco e perfetta protagonista dei brani, dando anche un tocco di novità con un ottimo cantato in growl su alcuni nuovi brani. La scaletta tocca buona parte della discografia del gruppo, con una menzione particolare per la bellissima “Now and Forever” e per la storica “Save My Life”, che Ambre canta con grande emozione e trasporto. Come da lei detto al microfono infatti, questa è la sua canzone preferita degli Xandria e la cantava da adolescente senza immaginare che un giorno l’avrebbe potuta interpretare sul palco con la band. Altre due nuove canzoni ad impreziosire la setlist, la già pubblicata “Reborn”, molto apprezzata dal pubblico, e la nuovissima “Ghosts”, per aumentare la curiosità verso il nuovo album. Si chiude con altri due classici amatissimi dal pubblico: “Ravenheart” e l’esplosiva “Valentine”. Che dire? Se qualche dubbio poteva esserci, la serata di stasera l’ha cancellato definitivamente: la band è viva e carica più che mai, e questo non può che farci piacere. 

Il Legend è ormai quasi pieno e tutti attendono quelli che rimangono comunque i protagonisti della serata, i Visions Of Atlantis. Grazie finalmente ad una line up stabile e coesa, a partire dal 2018 sono ritornati prepotentemente sulle scene con lavori convincenti ed ispirati. Ma l’ultimo album “Pirates” del 2022 ha sicuramente una marcia in più e ha meritatamente proiettato la band verso un successo ed un’attenzione mediatica e di pubblico di un altro livello. Sicuramente una delle migliori uscite di quest’anno, che ha dato ai ragazzi uno slancio ulteriore per affrontare con successo e passione questo lungo tour. Normale perciò che la setlist di stasera sia incentrata principalmente su “Pirates”. Si comincia in maniera esplosiva con “Master The Hurricane” , una delle migliori del nuovo disco, e la band, con i costumi di scena ed un’energia travolgente conquista immediatamente tutti i presenti. Si continua con la classica “New Dawn” che ci riporta indietro nel tempo, ma che è sempre bello sentire, specie oggi con le voci di Michele e Clementine. I due cantanti sono padroni della scena e tengono il palco con carisma e talento. La scaletta scorre veloce, “A Life Of Our Own” è seguita dalla esplosiva “Clocks”, che dal vivo acquista ancora più energia. Dal passato più recente arrivano la bellissima “The Deep & The Dark” , “The Silent Multiny” e ” A Journey To Remember”. Michele può finalmente essere libero di intrattenere il pubblico in italiano, creando divertenti siparietti con una Clementine ancora acerba sulla nostra lingua, ma comunque volenterosa, il tutto per rendere ancora più piacevole e spensierata l’atmosfera. La musica conquista tutti, ed ecco sul finale davvero una combo di pezzi fantastici da “Pirates”. L’evocativa ed emozionante “Freedom”, con i cantanti a duettare in maniera perfetta con le loro voci, lascia il posto ad un altro pezzo dalla carica esplosiva unica, “Melancholy Angel”, su cui tutto il pubblico salta incitato da Michele. C’è una breve pausa prima delle ultime due canzoni, “Pirates Will Return” e la magistrale “Legions Of The Seas”, cantata a squarciagola da tutti i presenti. Una conferma anche dal vivo per una band in totale rampa di lancio e che dimostra che la perseveranza, il talento, e la qualità compositiva sono ancora punti cardini per conquistare un meritato successo di pubblico e critica.

Si conclude così la serata all’insegna del symphonic metal con i Visions Of Atlantis protagonisti ed acclamati dal pubblico, ma con due band come Xandria e Ye Banished Privateers che hanno saputo conquistare i presenti, con talento ed energia, tra interessanti conferme e piacevoli sorprese. E il clima a fine concerti nell’area esterna del Legend, con le band disponibili sin da subito a foto, autografi e chiacchiere con i fan, testimonia quanto una serata così sia stata preziosa per chi era tra il pubblico e per chi era sul palco. 

Setlist Xandria

You Will Never Be Our God
Death To The Holy
Reborn
Nightfall
Now & Forever
Save My Life
The Undiscovered Land
Ghosts
Ravenheart
Valentine

Setlist Visions Of Atlantis

Master The Hurricane
New Dawn
A Life Of Our Own
Clocks
The Silent Mutiny
In My World
The Deep & The Dark
A Journey To Remember
Mercy
Heroes Of The Dawn
Freedom
Melancholy Angel
Pirates Will Return
Legion Of THe Seas

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