Co-headliner sembra il termine più in voga in questo 2022 e la serata del 13 Novembre non fa eccezione. Si consolida sempre di più l’unione di due gruppi di pari o simil seguito, che condividono il tour europeo, alternandosi nei vari paesi nella posizione di headliner, a seconda della popolarità di entrambi. In questa domenica novembrina al Live Club di Trezzo sull’Adda arrivano Amorphis ed Eluveitie per una serata dalle forte tinte nordiche, tra death melodico e folk metal. A differenza di altri live però, oltre al gruppo di supporto, i Nailed To Obscurity, si aggiungono al “pacchetto” anche i Dark Tranquillity, band che di sicuro non ha bisogno di presentazioni e che potrebbe decisamente ambire perlomeno alla stessa posizione dei due co-headliner, soprattutto nel nostro Paese, dove sono sempre molto seguiti. Un mini festival con grandi band e ritmi serrati che andrà ben oltre le attese dei numerosi presenti.

Nailed To Obscurity

Si comincia già nel pomeriggio, avendo ben quattro band ad alternarsi sul palco, e complice la giornata festiva: quando alle 18 i Nailed To Obscurity prendono posizione sul palco, c’è già un buon numero di presenti. I tedeschi sono autori di un melodic death metal a volte dalle sfumature più aggressive e violente, a volte con ritmi rallentati e passaggi decisamente di classe. Nella mezz’ora a loro disposizione scaldano il pubblico con una prova decisamente convincente, alternando brani del passato, come “Protean” con quelli più recenti, ovvero gli ultimi singoli “Liquid Mourning” e “Clouded Frame”. Il cantante Raimund Ennega rimane ottimo frontman e riesce ad incidere sia sulle parti più aggressive con growl di pregevole fattura, che sulle clean vocals nei momenti più melodici. Ottima energia ed un perfetto modo di iniziare la serata.

Setlist

Black Forst
Protean
Liquid Mourning
Clouded Frame
Desolate Ruin

Dark Tranquillity

Dopo un rapido cambio di palco, è il turno dei Dark Tranquillity. Passati di recente nella primavera scorsa nel nostro paese insieme agli Ensiferum (altra accoppiata di tutto rispetto), in questo tour giocano, almeno nella posizione in scaletta, un ruolo da comprimari. Ma probabilmente i moltissimi appassionati presenti hanno gioito quando sono stati inseriti assieme ad Eluveitie ed Amorphis in questo tour, ed anche se questa sera il minutaggio è inevitabilmente limitato, la band di Stanne rimane sempre un punto di riferimento per il pubblico italiano. Lo dimostra anche la presenza di tantissimi fan presenti nel parterre, venuti principalmente per loro. I decibel del locale schizzano in alto all’intro che precede “Identical To None”, brano di apertura dall’impatto semplicemente devastante, che testimonia ancora una volta come la band di Gothenburg sia una spanna sopra alle altre anche sotto il profilo della resa live. Lo stesso Stanne annuncia dal palco che questo per loro è un tour molto particolare, e a livello di scaletta ne approfitteranno per fare qualcosa di diverso, alternando brani più recenti e presentando qualche chicca dal passato, lasciando però purtroppo inevitabilmente fuori tanti classici della band. Di gran classe ed evocativa è la successiva “What Only You Know” che fa sognare tutti i presenti. Dall’ultimo “Moment” del 2020 arrivano poi anche la bellissima “The Dark Unbroken” e l’aggressiva “Phantom Days”. Ma è sicuro un grande privilegio poter ascoltare una rarità come “Cathode Ray Sunshine” da “Damage Done”, che proprio quest’anno compie 20 anni. Minutaggio sicuramente limitato di certo rispetto ad una performance da protagonisti, ma un’energia che sembra quasi raddoppiata rispetto al solito, forse per la voglia di live covata in questi anni o forse per l’immenso affetto verso questa grandissima band svedese. L’ultima canzone arriva troppo presto ed anche per questo “Misery’s Crown” lascia ancora di più il segno nel suo congedo.

Setlist

Identical To None
What Only You Know
Atoma
Cathode Ray Sunshine
The Dark Unbroken
Hours Passed in Exile
Phantom Days
Misery’s Crown

Eluveite

Rispetto ai precedenti live, oggi per la data italiana sono gli svizzeri a suonare per primi, in questo tour dove le due band principali si alternano nelle diverse serate nel ruolo di headliner. Dalle presenze all’interno del Live Club, il pubblico sembra dividersi equamente tra fan degli Amorphis e fan degli Eluveitie, ma di certo l’intro che precede il primo brano carica di molta elettricità l’atmosfera già adeguatamente riscaldata dai Dark Tranquillity. Si comincia con uno degli ultimi singoli usciti che anticipa il nuovo album, “Exile of The Gods” che si può dire ha già adeguatamente conquistato i seguaci della band, che si dimostra sin da subito compatta e carica a dovere, complici anche i suoni, perfettamente bilanciati sin dall’inizio. Accoppiata dall’energia trascinante a seguire con “Nil” e la più recente “Deathwalker”, sicuramente due brani in cui il death metal si sposa in maniera incisiva ma allo stesso tempo armonica con il folk. Folk invece totalmente in primo piano con “Epona” che con il suo ritmo trascina tutti i presenti. Vent’anni sui palchi ed una line up ormai finalmente stabile dopo i molti cambiamenti del 2017 (fatta eccezione per il recentissimo cambio alla ghironda, dove Michalina Malisz ha ceduto il posto alla giovane e brava Annie Hurdy)  fanno degli Eluveitie una perfetta macchina da live, che stasera ha ancora più voglia di trascinare i presenti nel loro mondo. Chirgel rimane un frontman incisivo e carismatico, e Fabienne ormai è un punto di riferimento fondamentale, voce unica e sguardo magnetico e quella innata dolcezza nello stare sul palco sia nel cantato, sia nelle parti suonate con l’arpa. Anche lei nel 2017 è stata sicuramente un valore aggiunto a tutta la band e ha saputo passo dopo passo ritagliarsi adeguatamente il suo spazio con personalità e talento. Il tutto dimostrato ad esempio nella dolcissima “A Rose For Epona” o nella meravigliosa “Breathe” che l’ha vista assoluta protagonista dietro il microfono. Immancabile la famosissima ed acclamatissima “Thousandfold”, mentre è un bellissimo regalo “Il Richiamo dei Monti”, versione italiana della celebre “The Call Of the Mountains”, dove Fabienne si cimenta con ottimi risultati, con la nostra lingua. Prima dei saluti finali, è tempo per l’altro nuovo singolo “Aidus”, la successiva evocativa “Ategnatos” e l’immancabile saluto con “Inis Mona”, vero e proprio inno della band, acclamato da un pubblico letteralmente conquistato dall’esibizione degli svizzeri, per una scaletta di 70 minuti tiratissima e convincente.

Setlist

Exile Of The Gods
Nil
Deathwalker
Epona
Anu
A Rose For Epona
Thousandfold
Abiramus
Drum Solo
King
Breathe
Il Richiamo Dei Monti (The Call Of The Mountains)
Aidus
Ategnatos
Inis Mona

Amorphis

L’ultimo atto di questa bellissima serata spetta ai finlandesi, anch’essi molto affezionati al nostro Paese e da sempre molto seguiti ed amati. Tantissimi sono qui principalmente per loro e come avvenuto in precedenza, l’entusiasmo sale alle stelle quando si spengono le luci per dare il via al live show. L’enorme telo di sfondo con il logo della band, un impianto di luce di tutto rispetto che andrà a creare notevoli effetti visivi, ed il palco su più livelli fanno da cornice a quello che rimane ovviamente l’aspetto fondamentale che è la musica, che parte con l’accoppiata dall’ultimo album “Halo”, “Northwards” e “On The Dark Waters”, creando un impatto sonoro travolgente sin dalle prime note. Band precisa e anch’essa in forma perfetta, con Tomi fin da subito padrone incontrastato della scena. L’intro di “Death Of a King” scatena un boato per un brano diventato iconico dall’ottimo “Under The Red Cloud”, con Tomi emozionante nelle parti di clean vocal. Boato ancora più forte per uno dei brani più amati della band, quella “Silver Bride” che attinge a piene mani dalla mitologia nordica, vero e proprio faro di ispirazione compositiva per il gruppo finlandese. Si alternano in una scaletta che non ammette momenti di pausa, i brani più nuovi dall’ultimo album, come la fantastica “The Moon”, già singolo di lancio, o “Seven Roads Come Together”. Ovviamente non si può dimenticare il passato, e allora immancabili i classici perfettamente eseguiti “My Kantele” e “Into Hiding”. Menzione ulteriore per una versione di “Black Winter Day” davvero intensa, quasi catartica, capace di creare un legame indissolubile e magnetico tra la band sul palco ed il pubblico. Un rapporto che si autoalimenta ancora di più in una serata così, dove Tomi e compagni sono precisi e potenti come non mai, e regalano emozione ad ogni nota. Come avviene nell’intensa “Wrong Direction” dal loro penultimo lavoro “Queen of Time”, così come anche l’acclamata “The Bee”, che scatena entusiasmi sin dalle prime note di intro. Senza la classica pausa di uscita, gli Amorphis tirano dritto per la loro strada, concludendo nella loro classica maniera con “House Of Sleep” cantata in coro da ogni singolo metallaro all’interno del Live Club. Emozioni, gioia, soddisfazione negli occhi di tutti. I saluti finali, i ringraziamenti sinceri ad un pubblico così partecipe e la classica foto di rito dal palco concludono un live intenso e a tratti indimenticabile.

Setlist

Northwards
On The Dark Waters

Death Of A King
Silver Bride
Into Hiding
Wrong Direction
The Moon
Seven Roads Come Together
Black Winter Day
My Kantele
The Bee
House Of Sleep

Quattro ore di musica, quattro band di altissimo livello, un pubblico eterogeneo, numerosissimo, energico e partecipe. Cosa si può chiedere di più? Davvero difficile trovare dei difetti in una serata assolutamente perfetta, che ha racchiuso quattro band decisamente diverse ma con un filo sicuramente comune che le lega e che ha creato una perfetta alchimia per un tour che probabilmente a livello di line up risulta uno dei migliori passati di recente dal nostro Paese. Questa formula di tour da co-headliner, tarata su circa 4 band a serata, formula che sembra ormai consolidarsi con il tempo, se magari cede inevitabilmente sul minutaggio delle singole performance, consente al pubblico di trovarsi ad assistere quasi ad un mini festival, potendo ammirare in una sola serata un programma di tutto rispetto. Ed i numeri di stasera non possono che confermare quanto questa serata sia stata decisamente unica.

Per la fotogallery completa della serata clicca QUI.

Comments are closed.