Nitrogods (Henny Wolter)
Puro rock 'n roll, grinta da vendere ed energia che sprizza da tutti i pori. E' questa la miscela magica che sta dietro al debut album dei Nitrogods. Il chitarrista Henny Wolter ci svela tutti i segreti del trio tedesco che siamo certi farà faville sui palchi di mezzo mondo. Buona lettura!
Articolo a cura di Davide Panzeri - Pubblicata in data: 28/02/12

Ciao ragazzi, benvenuti sulle pagine di SpazioRock, come ve la passate?

Molto bene, grazie. Stiamo anticipando la pubblicazione europea del nostro album di debutto per questo sabato.

Che ne dici allora di iniziare immediatamente a presentarci il vostro debutto?


Certamente. E’ davvero un disco semplice, senza alcuna stronzata e con un’altissima energia rock 'n roll. Non ci sono trucchi.

Devo dirvi la verità, ho ascoltato diverse volte il disco ed inizialmente non mi sembrava un granché, mi sembrava solamente una copia dei Motörhead, poi, pian piano il cd mi ha preso sempre più, la voce di Oimel mi ha preso a pugni e l’energia esplosiva dei Nitrogods è ormai in heavy rotation nel mio stereo. Qual è il vostro segreto?

Non posso dirtelo perché non è che abbiamo poi cosi tanti segreti. Penso che la nostra non sia altro che musica onesta, artigianale. Ci abbiamo messo dentro tutte le influenze che amiamo e le abbiamo rese nostre. Ciò che ci distingue è il fatto di essere un gruppo di veri amici. Scriviamo canzoni tutti assieme in sala prove, usciamo la sera e facciamo party assieme. E’ tutto qui.

 

Come vi siete conosciuti? Insomma, com’è nata la band?

Ho conosciuto Klaus Sperling durante la mia militanza nei Primal Fear, tra il 2000 e il 2002. Siamo diventati ottimi amici da allora. Mi sono imbattuto in Oimel a uan festa biker dove mi ha accidentalmente tirato un pugno, Klaus lo conosceva e mi ha detto che era un ottimo cantante. Quando l’ho sentito cantare ho subito pensato: “Devo averlo assolutamente nella band!

Quello che colpisce di più è sicuramente la voce di Oimel: graffiante e grezza all’inverosimile. Voi siete contro gli aiuti elettronici per correggere i problemi dei cantanti, giusto? E’ di questo che parlate nella vostra canzone “Lypsinch Stars”?

Quasi tutti i nostri testi sono esperienze personali. "Licence To Play Loud" riguarda il lato brutto della vita di strada per come la conosciamo noi. C’è anche spazio per cose come “Whiskey Wonderland” che non parla di bere ed ubriacarsi, bensì di episodi di violenza domestica. Fortunatamente non ho vissuto in prima persona quest'esperienza, ma di sicuro ci sono molti uomini che conoscono la sensazione di cui noi cantiamo.

Ci volete parlare dei due special guests che troviamo nell’album? Per chi non lo sapesse stiamo parlando di Dan McCafferty (Nazareth) e ‘Fast’ Eddie Clarke (Motörhead, Fastway)...

nitrogods_promo1_printYeah! Avere Dan e Eddie sull’album è sempre stato un nostro desiderio e sogno nel cassetto. Siamo solo stati abbastanza fortunati per il fatto che ad entrambi sia piacuto il nostro materiale e che abbiano trovato il tempo per unirsi a noi. In caso inverso non sarebbero stati presenti sull’album, tutto molto semplice.

Non fate mistero di esservi ispirati pesantemente a mostri sacri del rock quali Motörhead
, Rose Tattoo e ZZ Top; non credete però che si corra il rischio che la gente vi etichetti come band clone?

I Nitrogods non sono qui a reinventare il rock ‘n roll. Non è il nostro gioco. Noi vogliamo dare alle persone il divertimento al cento per cento col nostro rock ‘n roll. Se raggiungeremo questo obiettivo, e nel migliore dei casi, ci sarà un pizzico di nostalgia per tutti gli amanti di vinili là fuori, ne saremo soddisfatti. Ad ogni modo, SPV rilascerà un’edizione limitata in vinile dell’album.

Quanto è importante per voi divertirsi, fare musica che vi piace e ubriacarsi oggi, dove la maggior parte delle volte sono i soldi a comandare sul cuore?

Io sono in qualche modo idealista in fatto di musica. Ho fondato questa band assieme ai miei migliori amici perché ero stanco di servire come una pistola a noleggio. Ho sognato di suonare in una band di veri amici sin da quando ho iniziato a metà degli anni ottanta. E mi è mancato questo aspetto fin dall’era “Thunderhead”. Quindi, potrò anche fare meno soldi, ma sento di aver realizzato quello che volevo.

 

Cosa vi aspettate dal futuro?

In questo business non sai mai cosa ti succederà in futuro. Andremo avanti a scrivere le miglior canzoni che potremo e a suonare i nostri migliori show.

Avete già in programma un tour?

Il tour è in via di definizione. Questa band necessita di andare “on the road”. Il nostro è davvero un forte show, chiunque voglia davvero conoscerci e sapere tutto su di noi dovrebbe venire a vederci suonare dal vivo. Non saremo perfetti, ma diamo davvero il tutto per tutto ad ogni concerto.

Alla luce dei recenti avvenimenti in fatto di pirateria musicale, credete che subirete meno danni dai download illegali o già sapete che dovrete conviverci e basta?

Noi tutti dobbiamo conviverci con questa cosa. Il download illegale sarà probabilmente il futuro del nostro business, o almeno sembra. E non c’è assolutamente nulla di sbagliato in esso, fintanto che non sia gratuito. I download gratuiti uccidono le band, e se non volete davvero che le vostre band preferite cessino di esistere, evitate di scaricare. Questa dovrebbe essere la logica e il buonsenso di ogni amante della musica.

Ok, è tutto Henny. Grazie del tempo concessoci e a te le ultime parole!


E’ davvero bello essere tornati in scena. Ho conosciuto anche diverse persone in Italia, vorrei salutare i più pazzi di tutti: Guatto Gianluca Guatelli di Cremona e Marco Moretti di Roma. Ovviamente saluto anche tutti quelli che ho dimenticato, non vedo l’ora di vedervi tutti in tour. Gli italiani sono i più pazzi, ma anche i migliori. Ciao!




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